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BlackRock resta pro-risk e promuove azioni Europa, attenti al decennio però

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Jul 14, 2021, 07:28 GMT+00:00

BlackRock resta pro-risk e promuove in particolare le azioni Europa, mentre sulle altre è neutral. Attenti al decennio che verrà, però.

blackrock

La società di gestione di asset finanziari americana, BlackRock, ha da poco presentato il suo Midyear Global Outlook 2021 con cui fa il punto sulla situazione dell’economia mondiale e sui mercati internazionali.

In sintesi BlackRock resta cautamente pro-risk grazie alla riapertura delle economie, ma non mancano delle condizioni macroeconomiche che, a loro giudizio, freneranno la crescita delle azioni nel corso del decennio.

Una cosa al momento gli è chiara, meglio i titoli azionari (visione strategica +1; visione tattica +1) rispetto al credito (-1; neutrale) e ai titoli obbligazionari governativi (-1; -1).

Investire in azioni, cosa ne pensa BalckRock

Come appena scritto, BlackRock promuove l’azionariato rispetto ad altre forme di investimento, in modo moderato.

“Manteniamo il nostro sovrappeso azionario su un orizzonte strategico. Vediamo una prospettiva migliore per gli utili con valutazioni moderate”.

La strategia BlackRock è ben nota e si rivolge agli ESG, quindi all’incorporazione nel portafoglio finanziario di titoli con piani volti al contrasto del cambiamento climatico, che per loro “illumina l’attrattiva delle azioni dei mercati sviluppati”.

Da un punto di vista tattico restano sulle azioni in modalità “overweight” poiché si aspettano che la ripartenza delle economie accelererà, mentre i tassi d’interesse resteranno ancora bassi.

La loro inclinazione nei titoli azionari è verso “la ciclicità” e “la qualità”.

Più azioni Europa nell’orizzonte strategico e tattico

BlackRock punta sulle azioni Europa più che su altre sia sull’orizzonte strategico che tattico. Meglio comprare i titoli azionari ciclici rispetto ad altri è la loro analisi.

Il favore sul mercato europeo è dovuto al fatto che rispetto alle rilevazioni di marzo, questo mercato è in ritardo rispetto a quello statunitense. In particolare i loro occhi sono puntati sui tecnologici e i finanziari, i quali rappresentano circa un quarto dell’indice di riferimento globale in termini di capitalizzazione di mercato.

“Aggiorniamo le azioni europee a overweight sulla base di una ripartenza più ampia. Vediamo una notevole ripresa dell’attività aiutata dall’accelerazione delle vaccinazioni. Le valutazioni rimangono attraenti rispetto alla storia e gli afflussi degli investitori nella regione stanno appena iniziando a riprendersi”, scrive BlackRock.

Resta escluso da questa valutazione il Regno Unito, visto in questa fase come “neutral”, andando appunto a favore dell’area euro.

Azioni USA e high yield

E se sull’Europa restano “overweight”, nei confronti del mercato azionario giapponese si mostrano con una strategia “neutral”, mentre rispetto al mercato degli Stati Uniti la loro posizione è più “selettiva” rispetto alle precedenti analisi.

In generale verso l’azionariato USA la posizione è “neutral”, con un occhio rivolto a quei settori in grado potenzialmente di restituire una crescita costante degli utili.

Per quanto riguarda l’high yield, la posizione è ora su “neutral” a causa della forte performance della classe di attivo raggiunta negli ultimi mesi. Questa nicchia ha quindi già esaurito la fase di forte apprezzamento secondo la loro analisi.

Il decennio che verrà

Cosa c’è oltre l’immediato? Per BlackRock questo passaggio storico “potrebbe essere tanto critico quanto il passaggio al consenso neoliberale negli 1980. Il playbook post-crisi finanziaria globale (GFC) non funzionerà, nella nostra visione, poiché la storica collaborazione monetario-fiscale per superare la pandemia dovrebbe portare ad un regime di inflazione più alta. Questo significa che non avremo un altro mercato toro decennale delle azioni e delle obbligazioni”.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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