Bitcoin e i grandi investitori che continuano a comprare la criptovaluta. I timori si spostano ora sull'offerta: basteranno i BTC in circolazione?
Fino a oggi sono stati estratti 18.643.437 bitcoin dai miner, ma non sarebbe questo il numero reale di quelli che effettivamente circolano liberi nel mercato delle criptovalute, questi ultimi sarebbero soltanto 4 milioni, mentre il resto verrebbe gelosamente custodito dai suoi possessori e non ceduto.
Questa analisi, fatta da Coindesk, dice una cosa molto semplice e banale. Maggiore è il numero di acquisti di bitcoin da parte degli istituzionali e minore sarà il numero dei bitcoin in circolazione, di conseguenza una riduzione nell’offerta potrebbe far letteralmente spiccare il volo al prezzo di BTC.
Giusto ieri veniva segnalato un acquisto da 12 mila bitcoin su Coinbase, che fa pensare ad un ulteriore massiccio acquisto da parte di un grande investitore che ha risorse importanti da allocare nel settore delle criptovalute.
Secondo la metrica di Glassnode sulla disponibilità mensile di bitcoin nei mercati di scambio, risulta che già dal 2020 si è verificata mese dopo mese una situazione negativa con una maggiore domanda rispetto all’offerta, con un picchi molto forti a partire dalla seconda metà del 2020 e corrispondente al periodo in cui le quotazioni della criptovaluta hanno preso a lievitare velocemente mese dopo mese.
Come viene fatto notare, se è vero che nel breve periodo bitcoin ha lasciato sul terreno molti punti percentuali dopo il recente picco storico di prezzo (ATH), sul lungo termine il suo valore mantiene una visione positiva e bull.
Inoltre vanno considerati i prezzi di ingresso nel mercato da parte dei grandi investitori, come fa notare Glassnode nella sua recente analisi sull’andamento del mercato bitcoin. Se infatti è vero che sono i retail ad aver condotto il grande rally degli ultimi mesi, sono gli istituzionali a comprare nelle fasi ribassiste creando dei nuovi livelli di supporto molto forti.
In definitiva, anche se alcune analisi temono una regressione addirittura intorno ai 21 mila USD è più plausibile che bitcoin prosegua con l’andamento già visto in questi ultimi mesi, con nuovi ATH e regressioni ed ancora un ATH e una regressione (certo non all’infinito).
Secondo una indiscrezione riportata dal Coindesk, PayPal starebbe per comprare Curv una società del settore criptovalute e blockchain impegnata nel garantire la sicurezza alla conservazione delle criptovalute detenute in custodia.
Questo fa presagire che PayPal voglia dotarsi di una infrastruttura autonoma per gestire in sicurezza le criptovalute dei propri utenti, per non dover dipendere dai servizi di società terze.
Allo stesso tempo fa pensare che PayPal sia fortemente intenzionata ad espandere il nuovo servizio dedicato alle criptovalute, per ora attivo solo negli USA.
Il prezzo di bitcoin è da poco balzato sopra i 50 mila USD. Dopo alcuni giorni di incertezza, la criptovaluta viene ora scambiata a 50.503 USD, ed è in aumento del +3,17%.
Nelle ultime 24 ore bitcoin aveva raggiunto un minimo di prezzo di 47.198 dollari USA.
Scrittore web freelance dal 2013, scrive di crypto economy dal 2016 e di fintech e mercati azionari dal 2018. Scrive inoltre di economia digitale.Dal 2018 collabora per FXEmpire.it scrivendo di crypto e mercati azionari con particolare attenzione a Borsa Italiana. Inoltre, cura la pubblicazione di articoli formativi a cadenza domenicale per l'area Formazione del sito di FX Empire Italia.