Le Big del petrolio europee su cui puntare le elenchiamo qui, così come presentiamo una analisi di Goldman Sachs sul futuro del prezzo del greggio nel 2021.
La Ever Given della società Evergreen Marine Corporation, una nave da 400 metri di lunghezza, rischia di bloccare per altri giorni ancora il canale di Suez e così il prezzo del greggio ieri è schizzato del +6%, una fiammata destinata a rientrare dopo la liberazione del canale, ma che il prezzo del Brent e del Wti siano destinati a salire lo ha ribadito ancora una volta Goldman Sachs nelle recenti note sui fondamentali del mercato petrolifero.
Ed in tutto questo anche le società big del petrolio europeo possono trovare un loro spazio nel portafoglio degli investitori, anzi, sono viste come più interessanti di quelle statunitensi in questa fase.
Procediamo con ordine e partiamo dall’analisi sul futuro del prezzo del petrolio.
Per gli analisti di Goldman Sachs il petrolio proseguirà la sua fase rialzista per tutto il 2021, in cui la domanda di petrolio aumenterà in modo sensibile per poi stabilizzarsi a partire dal primo trimestre del 2022 indicativamente.
La politica di “cartello” dell’OPEC+ che dallo scorso anno tenta di riportare su il prezzo del petrolio con tagli nella produzione, che potrebbero essere ancora mantenuti, faranno il resto.
Goldman Sachs vede quindi un prezzo del greggio salire fino a 80 USD entro quest’anno, per poi calare lievemente ad inizio 2022: intorno ai 75 USD.
In questa situazione di risalita dei prezzi del petrolio, il Wti da inizio anno è a +25,71% e il Brent a +24,29%, le big del petrolio mondiale e anche europeo ne possono approfittare per recuperare quanto perduto lo scorso anno e per consolidare le rispettive posizioni.
Vediamo in sintesi, quindi, le migliori società del petrolio di matrice europea che meritano l’attenzione degli investitori, secondo Rbc Capital Markets, come riportato da MilanoFinanza:
Al momento della pubblicazione il prezzo del Wti è in aumento del +3,96% a 59,759 USD.
Per quanto riguarda invece il prezzo del Brent, esso è in aumento del 3,99% a quota 63,641 USD.
La situazione nel canale di Suez in questa fase detta la rotta del prezzo, ci sono decine di petroliere bloccate: sarà importante seguire l’evoluzione.
Scrittore web freelance dal 2013, scrive di crypto economy dal 2016 e di fintech e mercati azionari dal 2018. Scrive inoltre di economia digitale.Dal 2018 collabora per FXEmpire.it scrivendo di crypto e mercati azionari con particolare attenzione a Borsa Italiana. Inoltre, cura la pubblicazione di articoli formativi a cadenza domenicale per l'area Formazione del sito di FX Empire Italia.