E.mini S&P500 sorretto in avvio di settimana dai supporti di brevissimo periodo posizionati a 5523.00 e 5491.00.
Il contratto future sull’indice SP500 con scadenza 06/25 ha chiuso la scorsa settimana segnando nuovi massimi relativi a 5562.25, a contatto con la soglia di resistenza di breve periodo posizionata fra 5555.00 e 5565.00.
È stata quindi recuperata buona parte dell’intero movimento ribassista che si era sviluppato in sole quattro giornate all’inizio di aprile fra 5773.25 e 5007.00. È essenziale, per le prospettive di prosecuzione del rialzo, che il mercato riesca a stabilizzarsi sopra quota 5374.00/5384.00. Solo una chiusura daily inferiore a tale livello potrebbe mettere in discussione il recupero in corso, altrimenti orientato al raggiungimento pieno della fascia di resistenza compresa fra 5648.00 e 5666.00.
Per il momento non sono visibili proiezioni rialziste che vadano oltre tale fascia di resistenza. Appare infatti probabile lo sviluppo di uno scenario di ampia stabilizzazione, delimitato al rialzo proprio dall’area tecnica menzionata. Una volta raggiunta la resistenza sarà quindi indispensabile attendere segnali dai prezzi per capire se ci siano indicazioni valide per l’avvio di nuove prese di beneficio.
Solo con una chiusura daily superiore a 5666.00 avremo la possibilità di aggiornare al rialzo lo scenario, puntando a un primo allungo fino a 5835.00/5855.00.
La settimana si apre con l’attenzione concentrata sui dati statunitensi (PIL, PCE, mercato del lavoro) che potrebbero dettare la direzione anche degli indici europei. Storicamente, il finale di aprile è caratterizzato da prese di profitto e calo dei volumi in vista dei mesi estivi. Focus massimo su PIL preliminare Q1 (atteso +2,4%) e Non-Farm Payrolls. Apple e Amazon pubblicheranno le trimestrali: Apple il 1° maggio dopo la chiusura dei mercati, Amazon il 30 aprile. La volatilità potrebbe aumentare considerevolmente nella seconda parte della settimana.
Per quanto riguarda i mercati “collaterali” segnaliamo un EUR/USD attualmente stabile intorno a 1,0780. Eventuali delusioni dal PIL o dai dati sull’occupazione USA potrebbero innescare correzioni rapide a favore dell’euro. Il petrolio greggio WTI è anch’esso in stabilizzazione, sopra 83$ al barile. Non ci sono decisioni ufficiali imminenti da parte dell’OPEC+, ma diversi funzionari sauditi hanno lasciato intendere che i tagli alla produzione potrebbero essere estesi almeno fino a settembre.
Infine l’oro, in consolidamento sopra i 2.340 USD/oncia dopo i recenti massimi storici. Le banche centrali hanno incrementato gli acquisti nel primo trimestre 2025 (+8% rispetto all’anno precedente, fonte World Gold Council). L’oro potrebbe restare sostenuto se i dati USA dovessero deludere.
Il grafico a barre da 30 minuti evidenzia un movimento rialzista in corso dai minimi di giovedì pomeriggio a 5355.25, sorretto in questa fase dai supporti di brevissimo periodo posizionati a 5523.00 e 5491.00.
Ci aspettiamo, durante le prime fasi di contrattazione della settimana, un provvisorio riavvicinamento a questi livelli di supporto, che avranno valenza per l’intera sessione di lunedì 28 aprile. Successivamente ci sarà spazio per la ripresa del rialzo fino a 5592.00/5596.00. Lo scenario daily verrebbe rivisto solo in presenza di una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 5491.00.
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Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.