Petrolio WTI in arretramento dai massimi di martedì, si formano resistenze che proiettano primi obiettivi sotto $ 68.00
I prezzi del petrolio greggio WTI, quotato in dollari al Nymex, hanno effettuato quest’oggi una sessione di arretramento, toccando minimi a quota 69.23 prima di rimbalzare fino agli attuali 69.78. Quando sono le 19:18 di mercoledì 25 settembre, il contratto future Light Crude Oil con consegna 11/24 è in leggero recupero ma saldamente fermo in territorio negativo, con un calo del -2.46% su base giornaliera.
Il grafico a barre weekly, dove ogni barra rappresenta una settimana di oscillazione dei prezzi, evidenzia la presenza di un vigoroso scoglio tecnico situato tra 72.40/73.05, resistenza, che per il momento ha respinto il tentativo di approccio da parte dei prezzi.
Il mercato, nel corso delle prossime 10-15 giornate, è virtualmente esposto ad un ampliamento provvisorio della debolezza fino alle proiezioni di area 65.95/66.60, raggiunte le quali sarà necessario attendere indicazioni dai prezzi prima di aggiornare di nuovo lo scenario. Il quadro tecnico verrebbe rivisto solo dopo un’eventuale chiusura daily superiore a 73.05.
I dirigenti del settore del petrolio e del gas di scisto negli Stati Uniti stanno passando alle piattaforme elettriche e al fracking per ridurre le emissioni di gasolio, ma le infrastrutture di rete e i costi rappresentano un grosso ostacolo. Lo ha dichiarato quest’oggi la Federal Reserve Bank di Dallas nella sua indagine trimestrale sull’energia, in un comunicato rilanciato da Reuters.
L’indagine condotta tra i dirigenti di Texas, Louisiana e New Mexico ha anche rivelato che la produzione di petrolio e gas nel terzo trimestre è stata mista, con un aumento della quota di petrolio a scapito di quella di gas naturale. Quasi un quinto dei dirigenti del settore petrolifero e del gas ha dichiarato di essersi convertito completamente a impianti di perforazione e di fratturazione idraulica alimentati elettricamente, un modo per ridurre l’inquinamento prodotto dalle attrezzature alimentate a diesel.
Oltre a ridurre le emissioni, l’elettrificazione può eliminare l’inquinamento e il rumore delle piattaforme e delle attrezzature di fracking alimentate a diesel. Circa il 29% degli intervistati che operano principalmente nel bacino Permiano del Texas occidentale e del Nuovo Messico ha dichiarato che la sfida principale all’elettrificazione è l’incertezza sul futuro accesso alla rete.
Il grafico a barre da 30 minuti ci consente di localizzare con maggior precisione i riferimenti tecnici validi fino all’intera sessione di domani, giovedì 26 settembre. Siamo in presenza di un segnale di arretramento, per cui presteremo particolare attenzione alla tenuta delle resistenze situate adesso a 70.45/70.50 e 71.43/58.
Entrambi i livelli costituiranno tra stanotte e giovedì punti di probabile ripiegamento in caso di nuovi recuperi. Il segnale tecnico è short sfruttando ogni eventuale riavvicinamento alle resistenze, da prezzi comunque non inferiori a 70.15.
Le proiezioni indicano un obiettivo principale a 67.80, virtualmente raggiungibile entro la fine della settimana in corso. Sulla strada per tale livello è posto un primo obiettivo intermedio 68.63/68.68. Lo scenario descritto verrebbe annullato da una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 71.58.
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