Prezzi Oro: Si Conclude In Arretramento La Settimana Dei Nuovi Massimi Storici

I prezzi del contratto future sull’oro con consegna 04/25, che appena lunedì scorso avevano raggiunto il nuovo massimo storico a 2.974,0, si avviano a concludere la settimana in flessione, dopo aver toccato oggi pomeriggio minimi relativi a 2.844,1, con una perdita complessiva del -4,37% misurata dai massimi.

Sul grafico settimanale, possiamo individuare tra 2.842,0 e 2.862,0 un’ampia area di supporto, attualmente sotto pressione. È probabile che, durante la prima parte della prossima settimana, il mercato tenti un recupero che potrebbe estendersi fino ai 2.920,0/2.922,1 dollari prima di incontrare ostacoli tecnici significativi.

Tuttavia, la candela settimanale non mostra segnali chiari di esaurimento della fase correttiva in atto, il che suggerisce che, al netto di possibili rimbalzi dai livelli attuali, lo scenario per le prime due settimane di marzo rimane orientato verso un ulteriore allargamento della debolezza fino al test dell’area di supporto principale tra 2.794,5 e 2.803,0.

Goldman Sachs Vede l’Oro a $ 3100   

Goldman Sachs prevede che il prezzo dell’oro continuerà la sua corsa al rialzo, superando i 3.000 dollari l’oncia nel 2025. Secondo l’ultima analisi della banca d’investimento, l’oro potrebbe toccare un nuovo massimo storico di 3.100 dollari entro la fine dell’anno, grazie soprattutto alla crescente domanda delle banche centrali e al probabile calo dei tassi d’interesse negli Stati Uniti.

La revisione al rialzo delle previsioni nasce da un fenomeno che si è intensificato negli ultimi anni: le banche centrali stanno accumulando sempre più oro, una tendenza accelerata dal congelamento degli asset della Banca Centrale Russa nel 2022, in seguito all’invasione dell’Ucraina. 

Questo evento ha spinto molte nazioni a ridurre la loro dipendenza dal dollaro e a diversificare le riserve con il metallo prezioso. A conferma di questa tendenza, nel mercato OTC di Londra la domanda istituzionale di oro è passata da 17 tonnellate al mese (prima del 2022) a ben 108 tonnellate a dicembre 2024.

Livelli Tecnici a 1-2 Giornate

Sul grafico a 30 minuti, i prezzi stanno tentando una reazione dai supporti di brevissimo periodo, posizionati tra 2.842,0/2.845,0 e 2.859,2/2.862,0. Al momento, i valori si trovano all’interno di questa zona di probabile rimbalzo, con aspettative di tenuta dei supporti a favore di un recupero in prima istanza fino a 2.889,6, e successivamente fino a 2.912,0.

Il segnale tecnico è long, con rilevazioni non superiori a 2.865,0. Uno stop va posizionato sotto 2.859,2: l’eventuale cedimento di questo livello, confermato da una chiusura inferiore su grafico a 30 minuti, richiederebbe una revisione dell’analisi con nuovi aggiornamenti.

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