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Prezzi Future S&P500: Raggiunto un +5.95% di Recupero Dai Minimi Del 13/03

Pubblicato: Mar 25, 2025, 19:55 GMT+00:00

Trump ha lasciato intendere che i dazi potrebbero essere applicati in maniera meno severa. Scatta il recupero del future e.mini S&P500.

Prezzi Future S&P500: Raggiunto un +5.95% di Recupero Dai Minimi Del 13/03

Il contratto future sull’indice americano S&P500, con scadenza 06/25, ha raggiunto quest’oggi massimi relativi a quota 5837.25, ampliando ulteriormente la portata del recupero che sta salendo dai minimi del 13 marzo a 5509.25. Complessivamente, nel corso di otto giornate di borsa, il mercato ha recuperato un +5.95% misurato sui massimi odierni.

Il grafico a candele settimanali evidenzia la fase di recupero in corso dopo le quattro pesanti settimane ribassiste attraversate tra metà febbraio e metà marzo. Questo recupero poggia sulla tenuta di nuovi livelli di supporto di breve periodo, che per le prossime cinque/dieci giornate sono localizzati a 5750.00/5760.00 e 5700.00/5715.00. Entrambi i livelli costituiranno punti di probabile reazione in caso di arretramenti, in un contesto orientato al raggiungimento dell’area di resistenza posta tra 5915.00/5935.00.

Una volta intercettata quest’area, sarà indispensabile attendere segnali dai prezzi prima di rivedere nuovamente lo scenario. Il quadro tecnico descritto verrebbe annullato solo in caso di cedimento di quota 5700.00, confermato da una chiusura inferiore sul grafico daily. In tal caso, sarebbe necessario intervenire con nuovi aggiornamenti.

Le Ragioni del Recupero

Il rimbalzo in atto sull’S&P500 è stato alimentato finora da diversi fattori che hanno riportato un po’ di ottimismo tra gli investitori. Prima di tutto, l’amministrazione Trump ha lasciato intendere che i dazi attesi potrebbero essere applicati in maniera meno severa del previsto. Questa notizia ha allentato i timori di una guerra commerciale su larga scala, dando un po’ di respiro ai mercati e in particolare ai grandi nomi tecnologici.

E infatti, a trainare il recupero sono stati proprio i soliti pesi massimi del tech, quelli che ormai chiamano i “Magnificent Seven”: Meta, Microsoft, Nvidia, Apple, Alphabet, Amazon e Tesla. Quest’ultima, in particolare, ha fatto un balzo del 12% in una sola seduta, dimostrando ancora una volta quanto il sentiment sui titoli tech possa influenzare l’intero indice.

Ma non è solo una questione di tech: anche i dati economici hanno giocato un ruolo importante. L’indice PMI composito è risultato migliore del previsto, segnalando un’attività economica più forte del previsto negli Stati Uniti. A questo si aggiunge il fatto che la Federal Reserve ha mantenuto i tassi di interesse stabili, dando l’idea di avere ancora fiducia nella solidità dell’economia.

Livelli Tecnici a 1-3 Sedute

Il quadro di brevissimo periodo è ben esposto su un grafico a barre da 30 minuti, dove possiamo localizzare i nuovi livelli di supporto validi per le prossime 1-2 giornate: quota 5775.00/5780.50 e 5750.50/5755.50.

Ci aspettiamo, tra stanotte e l’intera sessione di domani 26 marzo, un riavvicinamento provvisorio ai supporti seguito dalla ripartenza del rialzo con obiettivo a 5853.00/5855.00. Il segnale tecnico è long sfruttando ogni eventuale riavvicinamento ai supporti, ma da rilevazioni comunque non superiori a 5789.50. Lo scenario verrebbe interrotto solo nell’eventualità di violazione del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 5750.50.

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