L'altcoin cerca il cambio di passo dopo la dura punizione del mercato
Polkadot (DOT) sta guadagnando mentre scriviamo un +4.88% su base giornaliera, ma soprattutto sta tentando di allargare il recupero in atto dai minimi settimanali di ieri, lunedì 24, toccati a 15.84 contro dollaro USA. Il recupero ha raggiunto finora dimensioni del +20.27% e si è sviluppato in meno di due sedute. Si tratta di un movimento che fa ben sperare in una prosecuzione dell’apprezzamento di DOT anche durante le prossime 3-5 giornate.
Dobbiamo infatti considerare che questa altcoin proviene da un massiccio ribasso cominciato direttamente dopo i massimi assoluti del 5 novembre scorso a 55.09, a seguito dei quali il mercato ha punito (forse anche troppo severamente) la crypto con un -71.25%.
In sostanza, Polkadot si è rimangiato in meno di tre mesi quasi il 90% dell’intero rialzo-record che si era sviluppato nei quattro mesi precedenti, fra luglio e novembre 2021, un rialzo del +430% circa. Dal 16 gennaio in poi non c’era ancora stata una singola interruzione nella sequenza quotidiana di massimi e minimi decrescenti sofferta da DOT, mentre oggi abbiamo finalmente visto il mercato tornare sopra ai massimi della seduta precedente. Si tratta di un “cambio di passo” di cui è meglio tener conto in ottica rialzista, purché eventuali acquisti siano tutelati da rigorosi stop loss posizionati sotto ai supporti.
Su grafico a barre di 30 minuti possiamo visualizzare con maggiore definizione l’attuale posizionamento dei supporti di breve/brevissimo periodo, rintracciabili a 18.04 ed a 16.90/17.17.
I supporti sono punti ove, tecnicamente, si presuppone siano posizionati i compratori. Entrambi i livelli costituiranno quindi punti di probabile reazione in caso di nuovi arretramenti. Le proiezioni sono rialziste ma limitate al raggiungimento della prima resistenza, posta adesso a 20.92/90.95 (target). Solo dopo il raggiungimento di questo livello potremo, in base ai segnali che verranno prodotti dai prezzi, aggiornare l’analisi ed appurare le eventuali potenzialità di ulteriore allargamento fin da subito del rialzo. Possiamo comunque anticipare che la resistenza immediatamente superiore è fin d’ora individuabile a 23.90/24.00.
Da un punto di vista del rapporto rischio/beneficio, sarebbe preferibile seguire Polkadot con posizioni long da prezzi non superiori a 18.45, per cui approfittando di ogni riavvicinamento al primo supporto.
Lo scenario tecnico descritto verrebbe annullato dall’eventuale violazione del secondo supporto, con almeno una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 16.90.
Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.