Future sul Caffè mai così caro dal 1977. Pesano le nuove norme dell'EU contro la deforestazione
I prezzi del future sul Caffè qualità Arabica, quotato all’ICE-US, hanno effettuato un’ulteriore impennata rialzista toccando ieri 27 novembre un picco a 326.14. Quotazioni del caffè arabica superiori ai 3 dollari per libbra non si vedevano dal 1977.
Il forte rialzo è stato sorretto da una combinazione di fattori che tuttora stanno mettendo sotto pressione il mercato globale. In primo luogo, le condizioni climatiche nei principali paesi produttori di caffè, come il Brasile e il Vietnam, sono state particolarmente avverse. In Brasile, siccità e piogge intense hanno danneggiato i raccolti, riducendo le prospettive di produzione. Anche il Vietnam, noto per la produzione di caffè robusta, ha subito condizioni meteo sfavorevoli, contribuendo a un deficit di offerta sul mercato globale.
Un altro elemento chiave è l’introduzione di nuove normative da parte dell’Unione Europea, che richiedono una certificazione che dimostri che il caffè importato non provenga da aree deforestate. Questa regolamentazione ha creato incertezza tra gli importatori, spingendoli a incrementare gli acquisti nel breve termine per evitare problematiche future, aumentando così la domanda.
Infine, l’aumento dei prezzi ha attirato l’attenzione degli speculatori finanziari, che hanno ulteriormente amplificato il rialzo delle quotazioni attraverso operazioni di mercato. L’opinione dominante sui siti web specializzati del settore è che i prezzi tenderanno a rimanere alti nel breve termine, data la scarsità dell’offerta e la forte domanda. Il mercato rimane tuttavia altamente volatile e quindi passibile anche di rapide correzioni.
Aggiorniamo i supporti a 312.60/314.60 e 298.80/300.60, punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti nelle prossime 3-5 giornate.
La parte più “esplosiva” del movimento rialzista dovrebbe tecnicamente essere conclusa, ma ci sono ancora margini di ampliamento del rialzo fino a 345.60/346.80.
L’indicazione tecnica è di conservare eventuali posizioni long già aperte con stop/profit sotto 298.80 con una chiusura daily; in caso di cedimento di questo livello sarebbe necessario intervenire con nuovi aggiornamenti. Per chi non è già esposto: long solo su ritorni almeno a 315.00.
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