Quadro favorevole ad un recupero per il Future Coffee C scad.07/22
I prezzi del caffè di qualità Arabica, quotato in dollari all’ICE US, hanno chiuso la scorsa settimana in territorio leggermente positivo rispetto alla settimana precedente (+0.91%), pur tuttavia in calo rispetto ai massimi relativi che erano stati raggiunti martedì 17 maggio a quota 229.35.
I riferimenti tecnici riportati di seguito sono aggiornati alla chiusura di venerdì 20.
Il primo dato tecnico essenziale è dato dalle dimensioni del recupero delle ultime due settimane, che da minimi a massimi è stato pari ad +13.37%. Si tratta di un’ampiezza superiore, anche se di poco, a quella fatta registrare durante il periodo 15 marzo – 12 aprile, in cui il mercato era riuscito a coprire una distanza del +13.11% prima di puntare a nuovi minimi relativi.
I due periodi di recupero citati sono gli unici che si siano sviluppati finora in seno al movimento ribassista dominante che scende dal picco del 10/02 scorso (quota 260.45). Il fatto che il secondo rimbalzo sia stato maggiore del primo, indica un avvenuto “cambio di passo” relativamente all’atteggiamento dei rialzisti, che stanno gradualmente riprendendo forza.
I livelli tecnici ed i riferimenti operativi per la settimana entrante appaiono meglio visibili su grafico a barre giornaliere. I livelli di supporto di breve periodo si trovano a 214.00/215.00 ed a 209.65/210.50. Da un punto di vista tecnico, i supporti costituiscono i punti ove si presuppone siano disposti in questa fase i compratori, con i loro ordini di acquisto.
Di conseguenza, entrambi i livelli costituiranno punti di probabile reazione in caso di arretramenti, in particolare entro venerdì prossimo, 27 maggio. Le proiezioni che poggiano sulla tenuta dei supporti sono piuttosto ambiziose. Gli obiettivi di tendenza sono infatti situati a quota 238.55 e quota 251.30/252.30.
Quest’ultimo livello è posto in coincidenza con una resistenza di medio/lungo periodo, per cui, una volta raggiunto, dovremo attendere segnali dal mercato prima di aggiornare l’analisi, per la probabilità che da esso possa in seguito scattare una correzione ribassista.
Operativamente, sarebbe preferibile seguire il mercato al rialzo da prezzi comunque non superiori a 216.50, per ottimizzare il rapporto rischio/beneficio. Lo scenario descritto verrebbe annullato solo in caso di cedimento del secondo supporto, mediante una chiusura daily inferiore a 209.65.
Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.