Attesa ancora debolezza per Microstrategy, recentemente ammessa al Nasdaq100. La società ha investito 42 miliardi di dollari in BTC.
Il titolo Microstrategy Inc., quotato in dollari al NASDAQ100, si avvia a concludere la settimana con un – 4.85% daily a quota $ 324.49. Su grafico weekly, dove ogni candela rappresenta una settimana di oscillazione dei prezzi, possiamo constatare come l’ultimo picco significativo del titolo sia stato raggiunto durante la settimana del 18 novembre a quota 543.00.
In quegli stessi giorni Bitcoin stava affrontando la resistenza dei 105mila dollari, livello che avrebbe oltrepassato solo provvisoriamente prima di avviare l’attuale fase correttiva. Il motivo della correlazione particolare che esiste tra Microstrategy e il capostipite delle criptovalute verrà approfondito in seguito.
Per il momento ci limitiamo a delineare una prospettiva tecnica di ampliamento della debolezza. Il titolo si trova infatti pressato al ribasso dalla forte resistenza di quota 390.00 dollari. Un primo obiettivo naturale della correzione in atto è già localizzabile in corrispondenza del gap-up lasciato aperto l’8 novembre scorso a quota 270.42.
MicroStrategy Incorporated (MSTR) è una società statunitense di software e servizi cloud. La sua attività principale si concentra su soluzioni di Business Intelligence (BI) e analytics, fornendo strumenti che aiutano le aziende a raccogliere, analizzare e visualizzare i dati per prendere decisioni informate.
In particolare, MicroStrategy è stata pioniera nell’integrazione delle tecnologie blockchain nei processi aziendali, con particolare attenzione a Bitcoin. Attualmente Microstrategy risulta essere il titolo ad alta capitalizzazione americano maggiormente correlato proprio alle oscillazioni di Bitcoin.
La società, guidata da Michael Saylor, ha investito massicciamente in questa cryptovaluta, arrivando a detenere circa 400.000 BTC per un controvalore di circa 42 miliardi di dollari. La società è stata inclusa da poche settimane nel Nasdaq100, l’indice che raggruppa le 100 maggiori società non finanziarie quotate sul Nasdaq.
Il grafico a barre da 30 minuti evidenzia come sia in atto una forte pressione ribassista già da venerdì 20 dicembre sul supporto principale che transita per i 315.00 dollari. Non si sono formate dal supporto indicazioni chiare di ripresa del rialzo e, nel contempo, si sono invece formate nuove resistenze a quota 344.20/349.40 e 385.00/391.00. Entrambe costituiranno punti di probabile ripiegamento in caso di recuperi.
Guardando alle prossime 5-10 giornate le aspettative sono ribassiste, con primi obiettivi sui supporti a 295.00 e soprattutto 271.55. Il target finale si colloca a quota 228.55. Il segnale tecnico è short su recuperi almeno a 344.55; piazziamo uno stop sopra 391.00 con una chiusura daily.
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Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.