Illimity Bank, Banco BPM e Pop.Sondrio, segnali tecnici discordanti da questo comparto azionario. Livelli tecnici e proiezioni aggiornate.
Riportiamo di seguito alcune analisi aggiornate relative a tre temi del comparto bancario che oggi, martedì 8 ottobre, hanno generato in chiusura di seduta indicazioni tecniche di rilievo per le prossime 5-10 giornate (almeno).
Cominciamo con Illimity Bank, che ha chiuso la sessione con una leggera flessione del -0.26% a quota 4.554. Il titolo sta affrontando una fase di consolidamento sin dai minimi relativi del 12 settembre, registrati a 4.380. In questo contesto i valori hanno effettuato finora ripetuti cambi di direzione senza riuscire a spingersi oltre la linea dei 4.720.
Durante le ultime giornate le quotazioni sono tornate a spingersi fino alla parte inferiore del range di oscillazione, ed in particolare l’area che comprende i supporti di breve periodo situati a 4.510 e 4.430. Da tale area è scattata una reazione che mantiene attiva l’impostazione rialzista.
Consideriamo attivo un target a 4.858. Dopo il raggiungimento di questo livello sarà indispensabile attendere indicazioni dai prezzi prima di aggiornare di nuovo le analisi. Lo scenario verrebbe annullato dall’eventuale cedimento di quota 4.430, semplice violazione del livello senza attendere alcuna conferma.
Proseguiamo con Banca Popolare di Sondrio, che ha chiuso oggi sostanzialmente invariata a quota 6.855, con un guadagno del +0.07% su base giornaliera. Il titolo sta affrontando dal 2 settembre un processo di progressiva compressione della volatilità, che ha consentito ai livelli tecnici di supporto di alzarsi fino a quota 6.645/690 e quota 6.285/340.
Entrambi i supporti costituiranno punti di probabile reazione in caso di arretramenti nelle prossime cinque-dieci giornate. Le proiezioni sono rialziste, sebbene con obiettivi ridimensionati rispetto alle analisi di fine luglio. I target sono attualmente posizionati a 7.395 e 7.970. Il segnale tecnico è long da prezzi non superiori a 6.900 e lo scenario verrebbe rivisto solo in caso di cedimento di quota 6.285, con una chiusura daily.
Concludiamo con il Banco BPM, che sta provando ad effettuare una reazione a partire dai minimi relativi raggiunti il 2 ottobre scorso a 5.738. Finora il rimbalzo non è tuttavia riuscito a spingersi oltre i 5.984 e, nel frattempo, si sono consolidate due resistenze poste a quota 6.046/068 e 6.268/6.298.
Le resistenze, da un punto di vista tecnico, rappresentano i livelli ove si presume si stiano concentrando gli ordini di vendita. Entrambe costituiranno quindi punti di probabile ripiegamento in caso di recuperi nelle prossime 5-10 giornate.
Il segnale è short su recuperi almeno a 5.998. Lo stop per il quadro tecnico è posizionato sopra 6.298, con violazione confermata da almeno una chiusura daily.
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