La produzione mineraria ed il riciclo sono previsti in aumento, ma l’offerta totale di Argento resta inferiore alla domanda globale prevista per il 2025.
I prezzi del contratto future sull’argento quotato in dollari al Comex hanno effettuato oggi un’impennata rialzista toccando nuovi massimi a quota 35.275, sui valori più alti dal 2012. Ricordiamo che il massimo storico assoluto su questo mercato venne registrato ad aprile 2011 a quota 49.820.
Il grafico a candele weekly evidenzia l’assenza totale di indicazioni di esaurimento del rialzo, ma presenta anche una fascia di resistenza intermedia di deciso interesse che si estende fra 35.260/35.440. I prezzi si sono avvicinati fortemente a quest’area con il picco di oggi, ma essa rappresenta un ostacolo tecnico importante sulla strada per la prosecuzione immediata del rincaro.
Le proiezioni considerano attivo un obiettivo di tendenza a 35.900, ma in questa fase i principali supporti, con riferimento alle prossime 5/10 giornate, si trovano non prima di 34.400/34.550 e 34.000/34.130. Riteniamo quindi probabile un provvisorio riavvicinamento alla zona dei supporti prima che l’oscillazione torni sotto il controllo dei rialzisti. Lo scenario descritto necessiterebbe di una revisione completa solo in presenza di una chiusura daily inferiore a quota 34.000.
L’impennata rialzista di questi ultimi giorni è stata sorretta da un mix di fattori legati a domanda e offerta. Da un lato, la domanda continua a crescere, soprattutto nel settore industriale (come l’elettronica e il fotovoltaico) e tra gli investitori che vedono l’argento come un bene rifugio. Anche paesi come l’India stanno aumentando le importazioni di argento.
Dall’altro lato, l’offerta fatica a tenere il passo. Anche se la produzione mineraria è prevista in aumento del 2% e il riciclo del 5%, l’offerta totale (1,05 miliardi di once) resta inferiore alla domanda globale prevista per il 2025 (1,2 miliardi di once).
Questo squilibrio tra domanda e offerta sta creando un deficit per il quinto anno consecutivo, contribuendo alla pressione al rialzo sui prezzi. Gli analisti prevedono che il prezzo dell’argento possa salire ancora, fino a 36-38 dollari per oncia nel corso del 2025, se la domanda continuerà a superare l’offerta.
Su grafico a barre da 30 minuti confermiamo la presenza di alcune resistenze intermedie situate, per la precisione, a 35.265/35.320 e 35.440/35.495. Ci aspettiamo un provvisorio riavvicinamento ai supporti di brevissimo periodo che, fino all’intera sessione di domani 28 marzo, sono posizionati a 34.750 e 34.410/34.465.
I supporti costituiranno punti di probabile reazione in caso di arretramenti, puntando a un successivo allungo fino a 35.890. Il segnale tecnico è long solo su discese almeno a 34.840, con stop da fissare in semplice violazione di quota 34.410 senza attendere alcuna altra conferma.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici in agenda questa settimana, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.