Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: WTI Recupera, Gas su Nuovi Minimi

Il prezzo del petrolio greggio WTI ha ripreso quota dopo il calo uslla soglia degli 80 dollari, dopo la notizia di un calo delle scorte statunitensi.

Il gas naturale, invece, è scivolato ancora al ribasso e ormai si trova nella zona dei 2 dollari tondi, in piena area di ipervenduto. Ulteriori ribassi sotto questo valore potrebbero agevolare un collasso più ampio, anche verso i minimi di 1,6 dollari.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 82,18 dollari e il gas naturale passa di mano a 2,046 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI ha ripreso quota dopo aver testato il supporto di 80 dollari, risospinto al rialzo da un calo delle scorte USA superiore alle attese. Questo dato stimola l’ottimisto per la domanda di petrolio da parte del più grande consumatore al mondo, ma non sarà certo sufficiente a scansare la pressione ribassista ancora in corso.

Sul fronte, tecnico è il caso di rilevare come il superamento degli EMA a 50 e a 200 giorni permetterà verosimilmente un’estensione dei rialzi sui target di 83 e anche 83,5 dollari al barile, prima del test della resistenza critica di 85 dollari al barile.

In caso di proseguimento dell’estensione rialzista, potremmo giungere al test di quest’ultimo valore già nella chiusura settimanale di domani.

Se però la pressione ribassista dovesse tornare a imporsi, possiamo anticipare già in queste ore un consolidamento proprio sul livello attuale tra gli 82 e gli 83 dollari al barile, volto a limitare nuovi tentativi ribassisti.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Con il gas naturale sempre su nuovi minimi relativi e un calo che procede indisturbato da più di un mese, si fa sempre più probabile la possibilità di una rottura in grado di accelerare il downtrend sotto i 2 dollari.

In caso di break-out, occorrerà osservare le reazioni del mercato sui supporti intermedi di 1,92 e 1,85 dollari, prima di ribassi ancor più ampi. L’obiettivo finale del downtrend potrebbe essere il ritorno ai minimi di 1,6 dollari circa.

Una potenziale inversione di tendenza sarebbe garantita solo da un rialzo sopra quota 2,2 dollari e verso le resistenze successive di 2,28 e 2,35 dollari.

Gli obiettivi più nettamente rialzisti si trovano però ancora oltre, verso fasce di prezzo difficili da approcciare in ottica di brevissimo termine. Mi riferisco alla resistenza di 2,5 dollari e ai valori immediatamente successivi, per cui sarebbe necessaria una solida spinta da parte del mercato e un contesto fondamentale assai più favorevole di quello attuale.

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