Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: WTI in Sensibile Ripresa, Gas in Bilico

Il prezzo del petrolio greggio WTI è riuscito a superare la resistenza di 70 dollari e a portarsi verso un’area di prezzo più adatta a un consolidamento, intorno al livello di 71,5 dollari al barile. La ripresa dai minimi relativi sui 68 dollari potrebbe dirsi già compiuta, ma non escludo un altro breve allungo sopra i 72 dollari.

Il gas naturale, invece, è rimasto stabile sulla soglia dei 2,3 dollari, agitato da una certa dose di volatilità che minaccia nuovi arretramenti sui minimi relativi.

Tanto per il WTI quanto per il gas naturale, nonostante i levi recuperi, siamo costretti a mantenere la massima cautela nelle nostre previsioni rialziste.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il prezzo dei futures petrolio greggio WTI è di 71,24 dollari al barile e il gas naturale segna 2,294 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI potrebbe proseguire verso la resistenza intermedia di 72 dollari al barile, da cui sarebbe in grado di consolidare per confermare il trend di ripresa.

Anche in questo caso, il recupero non sarebbe certo sufficiente a invertire il downtrend in corso da due settimane. Quantomeno, però, il petrolio greggio potrebbe evitare nuovi cali sotto i 70 dollari e stabilizzarsi in attesa di nuovi stimoli rialzisti dal Medio Oriente.

Evidenziamo però che anche in caso di spinta rialzista proveniente dal contesto geopolitico, in questi giorni il petrolio greggio dovrà fare i conti con l’incremento delle scorte USA che segnala una scarsa offerta. Qualsiasi tentativo di una ripesa più netta potrebbe venire congelato da questa constatazione di natura fondamentale.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale continua a muoversi in fascia laterale, dopo un lieve calo che ha rispinto il prezzo appena sotto quota 2,3 dollari.

L’andamento tecnico di breve è chiaramente incerto e nuovi cali potrebbero riassorbire la minima ripresa del gas per riportare le quotazioni nell’area più pericolosa per il breve termine. Mi riferisco alla fascia di stagnazione tra i 2 e i 2,2 dollari, su cui il prezzo della commodity aveva stazionato per lungo tempo in passato, nei periodi di minore volatilità.

Il gas naturale dovrà quindi evitare un calo sotto i 2,2 dollari, tentando come possibile un consolidamento sul target attuale o un definitivo allungo sui 2,4 dollari. Le possibilità di successo in questa piccola impresa rimangono però ridotte, se si considera la forte spinta ribassista sempre presente.

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