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Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: WTI in Attesa di Nuovi Sviluppi in Medio Oriente

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: Nov 11, 2024, 05:54 GMT+00:00

Il prezzo del petrolio greggio WTI ritorna debole mentre il gas naturale è riuscito a riprendere quota dopo una chiusura settimanale alquanto incerta.

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In questo articolo:

Ancora risospinto indietro il prezzo del petrolio greggio WTI, che non riesce a mantenersi stabilmente sopra i 72 dollari al barile. Nella scorsa chiusura weekly, la materia prima è scivolata sul supporto di 70 dollari, annullando gli ultimi rialzi con un calo del -2,75% circa giornaliero.

Anche il gas naturale ha chiuso in leggero ribasso, mantenendosi però sopra il target intermedio di 2,665 dollari. Già stamane, però, questa commodity è riuscita a tornare sui 2,8 dollari. Tuttavia, i target rialzisti successivi (l’ultimo a 3 dollari tondi) risultano ancora di difficile approccio.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna esattamente 70,19 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 2,824 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI potrà continuare a mantenersi in fascia laterale tra i 70 e i 72 dollari al barile, con scarse possibilità di un ritorno sui 75 dollari. Risulta più plausibile, nel migliore dei casi per i traders rialzisti, un allungo invece sulla resistenza a 73,5 dollari, a cui farà quasi certamente seguito un primo consolidamento.

Come ribadito a più riprese in questa sede, il prezzo del petrolio greggio WTI potrebbe subire una forte spinta rialzista in caso di nuove escalation militari in Medio Oriente; l’equilibrio del conflitto è evidentemente legato al ruolo dell’Iran.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Venerdì scorso, il prezzo del gas naturale era stato spinto al rialzo dalle previsioni metereologiche negli Stati Uniti e dall’aumento della produzione elettrica. Le proiezioni erano per un ritorno sopra quota 2,85 dollari, con possibili estensioni anche superiori.

Tuttavia, ancora una volta il gas naturale aveva dovuto ritracciare dai suoi massimi relativi ed è scivolato sul supporto intermedio di 2,665. Questa linea di difesa ha impedito l’avvio di una inversione di tendenza al ribasso, ma i cali osservati rimanevano alquanto significativi. Ciò che emerge, anche per il gas naturale, era la difficoltà di stabilizzarsi sulle resistenze intermedie più significative sopra quota 2,8 dollari.

Anche questa settimana si è aperta però con un netto rialzo e il gas naturale è già tornato abbondantemente sopra i 2,8 dollari. Lo scenario adesso più plausibile è quello di una stabilizzazione nell’area tra i 2,8 e i 2,85 dollari, in attesa di nuovi stimoli in grado di favorire il superamento della resistenza intermedia successiva a 2,88 dollari.

Il target principale di 3 dollari si trova invece in una fascia di prezzo ancora molto pericolosa, in grado di agevolare repentini ritracciamenti e inversioni di tendenza.

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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