Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: WTI Arretra, Gas A Brevi Passi Oltre 2,2$

Nella serata di ieri il prezzo del petrolio greggio WTI ha subito il calo definitivo, dopo una settimana di forti rialzi verso gli 80 dollari al barile. Questa ambiziosa resistenza non ha ceduto e i tentativi di break-out hanno condotto invece a un rimbalzo ribassista, con obiettivo finale a 75 dollari al barile.

Il gas naturale, diversamente dal petrolio, è rimasto moderatamente rialzista quanto basta per recuperare la resistenza di 2,2 dollari. Si tratta certo solo di un primo obiettivo intermedio, ma il ritorno su questo valore può fornire quella sicurezza necessaria ad estendere i rialzi sui 2,35 e poi 2,5 dollari, nel breve termine.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna esattamente 76,66 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 2,205 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI viene scambiato nel complesso ancora in territorio rialzista, ma ha perduto lo slancio della prima parte della settimana e potrebbe arretrare ancora. Il supporto attuale di 76,5 dollari è sufficientemente solido, ma in caso di nuovi cali l’obiettivo successivo sarebbe rappresentato dal target di 75 dollari.

Ribassi più ampi trascinerebbero il prezzo del petrolio greggio in direzione dei minimi mensili a 72 dollari circa, ma preferisco evitare di soffermarmi su ipotesi tanto estreme. Con tutta probabilità, il supporto a 75 dollari, o quelli a 74,2 e 73,5 dollari, saranno sufficienti a contenere i ribassi in corso.

Ad ogni modo, a certificare la debolezza in corso in queste ore è l’inequivocabile dato tecnico rappresentato dagli EMA a 50 e a 200 giorni, a quota 78,36 e 79 dollari al barile; solo il ritorno sopra il primo di questi due livelli di prezzo potrà riportare il petrolio sui suoi recenti massimi mensili.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale sta compiendo, a brevi passi, dei rialzi assolutamente necessari per la sua impostazione rialzista di breve termine. Nel corso della settimana, da lunedì a oggi, il prezzo è salito del +1,38%, a quota 2,2 dollari.

Si tratta di un incremento senz’altro limitato (ancor più se collocato nel quadro delle materie prime più volatili in queste settimane) ma che potrebbe favorire la costruzione di un uptrend più duraturo.

Nella chiusurav weekly odierna, l’impostazione attuale sarà garantita in caso di mantenimento del target appena conquistato di 2,2 dollari; ulteriori rialzi potrebbero condurre a un consolidamento nella fascia 2,25/2,3 dollari.

Arretramenti sotto il valore attuale rischierebbero invece di vanificare la ripresa di questi giorni per riportare il prezzo del gas naturale in stagnazione sui 2 dollari.

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