Il prezzo del petrolio greggio WTI e quello del gas naturale vengono scambiati in territorio rialzista, con il gas già sopra il +10% in cinque giorni.
Il prezzo del petrolio greggio WTI ha ripreso una lieve spinta rialzista sopra la resistenza di 70 dollari al barile, con prospettive per un mantenimento di questo target e verso il livelli intermedi di 72 e 72,5 dollari al barile. Il gas naturale, invece, continua a muoversi in territorio rialzista, con un netto rialzo del +10,5% in cinque giorni.
L’andamento tecnico di breve/brevissimo termine rimane sostanzialmente stabile per entrambe le commodities, con prospettive di ripresa limitate dalle resistenze più coriacee a 75 e 2,4 dollari rispettivamente, per il petrolio e il gas naturale.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 70,55 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 2,391 dollari.
Il prezzo del petrolio greggio WTI viene scambiato in territorio moderatamente rialzista, sopra la resistenza principale di 70 dollari al barile e verso i livelli successivi di 72 e 72,5 dollari al barile.
Sebbene l’andamento tecnico non sembri destinato a invertirsi al ribasso sotto i 65 dollari, i target di prezzo attuali potrebbero attirare l’attenzione dei ribassisti e agevolare nuovi arretramenti.
Se però il prezzo dovesse riuscire a mantenersi stabile sopra i 70 dollari al barile, allora le prospettive rialziste vedrebbero come protagonisti i livelli sopra citati di 72 e 72,5 dollari al barile. Ulteriori rialzi andrebbero individuati a 74,24 dollari al barile (EMA a 50 giorni) e 75 dollari tondi, le due resistenze principali di breve termine.
Il prezzo del gas naturale potrà testare le resistenze di 2,4 e 2,45 dollari già nel brevissimo termine, con proiezioni per un raggiungimento del target di 2,5 dollari entro la settimana in corso.
In caso di superamento di questo livello intermedio, il gas naturale avrebbe tempo e spazio a sufficienza per poter consolidare i rialzi delle ultime sessioni (ieri +10,42% in 5 giorni) e spingersi verso obiettivi ancora più ambiziosi.
L’andamento tecnico di breve termine risulterebbe alterato profondamente da un calo sotto i 2,2 dollari, in grado di riportare al centro dell’attenzione lo scenario ribassista con la sua area di stagnazione intorno al target di 2 dollari tondi.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.