Il prezzo del petrolio greggio WTI viene scambiato in lieve ripresa e guarda ai 70 dollari, mentre il gas riconquista il target di 3,2 dollari che lo separava dai suoi massimi relativi.
Il prezzo del petrolio greggio WTI viene scambiato ancora in lieve ripresa sulla fascia laterale, verso l’area di prezzo di 69 dollari al barile. L’obiettivo principale si trova sopra i 70 dollari al barile, ma costituisce una solida resistenza difficile da superare in maniera stabile e duratura.
Il gas naturale, invece, è riuscito a riconquistare la resistenza di 3,2 dollari che era stata ceduta dopo una serie di arretramenti. La ripresa del gas è fondamentale sia per costruire un movimento di allungo verso i 3,5 dollari che per scongiurare nuove inversioni di tendenza ribassiste sotto i 3 dollari tondi.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna esattamente 68,80 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 3,210 dollari.
Il prezzo del petrolio greggio WTI rimane ancora concentrato dentro la fascia laterale tra i 68 e i 69,50 dollari, ma sta riuscendo a spostarsi sul margine superiore. La pressione ribassista potrebbe rivelarsi eccessiva già a partire dal target di 69,50 dollari e la commodity ha difatti spesso arretrato su questa soglia.
Nuovi tentativi di ripresa potrebbero ottenere i risultati sperati dai traders rialzisti per tramite di un percorso di accumulazione rappresentato dal raggiungimento dei 69,8 dollari e da un lento e graduale avvicinamento ai target di 69,95 e 70 dollari tondi.
In caso di break-out rialzista, poi, il prezzo del petrolio greggio WTI dovrà conquistare almeno una resistenza intermedia a 1,072/1,0735 per consolidare in sicurezza ed evitare nuovi pull-back.
Se queste condizioni non dovessero venire rispettate, possiamo già prevedere con buona sicurezza un nuovo tentativo fallito di rally rialzista.
Il prezzo del gas naturale ha riconquistato i 3,2 dollari, un valore che si è rivelato supporto significativo durante i precedenti arretramenti. Mantenersi sopra questa linea di prezzo permetterebbe al gas naturale di consolidare ampiamente sopra le sue medie semplici ed esponenziali e dunque in pieno territorio rialzista.
In caso di nuove spinte rialziste, poi, il gas naturale avrebbe spazio a sufficienza per un nuovo test del valore intermedio di 3,30 e per un avvicinamento ai massimi relativi di 3,5 dollari, toccati già lo scorso mese nel corso di un ampio rally.
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Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.