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Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Previsioni di Fine Marzo Dopo gli Ultimi Ritracciamenti

Pubblicato: Mar 24, 2025, 05:53 GMT+00:00

Il prezzo del petrolio greggio WTI stabilizza sopra i 68 dollari al barile e il gas naturale si trova in bilico sotto il pivot di 4 dollari, da recuperare per una nuova spinta rialzista.

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In questo articolo:

Il prezzo del petrolio greggio WTI ha chiuso la settimana scorsa sostanzialmente stabile e anche per quest’ultima settimana di Marzo potrebbe non stupire, limitandosi a una stabilizzazione appena sotto i 70 dollari al barile.

Il gas naturale, invece, ha tentato di riprendere quota sotto i 4 dollari al barile dopo un deciso ribasso.

Per entrambe le materie prime, la settimana in corso potrebbe costituire una pausa di riflessione, in attesa di nuovi market movers di maggior rilievo.

Precisamente, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 68,13 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 3,937 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI ha avuto modo di stabilizzarsi sopra i 68 dollari al barile, su una fascia di prezzo intermedia che potrebbe limitare nuovi arretramenti. Se il prezzo riuscirà infatti a mantenersi sopra questa soglia, possiamo escludere ulteriori tentativi di break-out oltre i minimi relativi di 66,5 dollari al barile.

Un proseguimento della stabilizzazione osservata sul finire della scorsa settimana potrebbe poi permettere al petrolio greggio WTI un graduale avvicinamento all’EMA a 50 giorni, posizionata a 69,75 dollari al barile.

Il raggiungimento di questo valore permetterebbe ulteriori allunghi già nel brevissimo termine, con l’obiettivo finale di infrangere la resistenza a 70 dollari al barile, toccato l’ultima volta il 3 Marzo.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il gas naturale, diversamente dal petrolio greggio WTI, si è mosso rapidamente nella scorsa settimana, segnando ampie variazioni.

Già da stamane, il mercato presterà particolare attenzione alle reazioni sulla resistenza di 4 dollari tondi, che può essere considerata come una sorta di baricentro delle quotazioni all’interno dell’uptrend ancora in corso.

Precisamente, un ulteriore arretramento sotto il target di 4 dollari tondi e fino ai supporti intermedi di 3,920 e 3,880 potrebbe confermare i ritracciamenti già osservati. Sarà soprattutto il break-out sotto il target a 3,888 (attuale EMA a 50 giorni) a rappresentare un forte segnale di arretramento per il gas naturale.

Se invece la commodity dovesse riuscire a riconquistare la resistenza di 4 dollari, allora la pressione ribassisti sui prezzi verrebbe meno e il gas naturale potrebbe ritentare un allungo per recuperare terreno fino ai massimi della scorsa settimana, sui 4,2 dollari.

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Sull'Autore

Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.

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