Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Gas in Rally, Quasi +10% in 5 Giorni

Il prezzo del petrolio greggio WTI ha perso quota lasciando indietro un -2% circa dopo i guadagni di inizio settimana. La ragione è da ricercarsi con tutta probabilità nell’allentamento delle tensioni geopolitiche globali. Gli sforzi diplomatici per il conflitto tra Ucraina e Russia stanno infatti iniziando a rassicurare i mercati circa un incremento dell’offerta, a cui si aggiunge la notizia di un incremento delle scorte USA.

A ciò si aggiunge il possibile impatto dei dazi di Trump che potrebbe ridurre la domanda di petrolio e gas naturale per i mesi a venire.

Il gas naturale, invece, si è mantenuto rialzista e ha definitivamente infranto la resistenza a 3,5 dollari fino a portarsi sul target attuale a un passo dalla resistenza di 3,7 dollari.

Precisamente, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 70,67 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 3,693 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Dopo quanto detto nell’introduzione a questo articolo, non stupisce che il prezzo del petrolio greggio WTI abbia ritracciato fino al livello attuale. Gli obiettivi ribassisti a portata di mano si trovano a quota 70,5 e 70,2 dollari al barile e potrebbero essere raggiunti già in giornata.

Superati questi valori, la commodity dovrà fare i conti con il supporto principale a 70 dollari al barile; infrangere al ribasso questo target significherebbe scivolare sui minimi relativi tra i 68,5 e i 69,5 dollari al barile.

Per allontanare il rischio di tornare su questi valori, il petrolio greggio dovrà rimbalzare almeno fino all’EMA a 50 giorni a quota 72 dollari. Questo target coincide anche con il precedente supporto di brevissimo termine, infranto proprio con l’inizio del microtrend ribassista in corso.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale dovrà fare i conti con la resistenza intermedia a 3,70 dollari, che potrebbe rivelarsi particolarmente coriacea.

In caso di superamento di questo target intermedio, il gas naturale sarebbe libero di spingersi fino al livello successivo di 3,79 dollari e, da lì, avviare un percorso di accumulazione verso i 4 dollari tondi.

Quest’ultimo livello di prezzo rappresenta l’obiettivo rialzista principale per il gas naturale e il suo raggiungimento segnerebbe il ritorno in area di massimi relativi.

Considerazioni di natura macro/fondamentale, legate ai dazi di Trump e alle questioni geopolitiche più scottanti, ci spingono però a prevedere un rallentamento della ripresa già sulla fascia attuale di 3,7/3,75 dollari. Escludiamo che l’eventuale raggiungimento del target di 4 dollari tondi possa essere agevole e repentino.

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