Il prezzo del petrolio greggio WTI rimane volatile e solo debolmente in fase di ripresa, mentre il gas naturale supera già la resistenza di 2,5$.
Il prezzo del petrolio greggio WTI si è mosso sospinto da una certa dose di volatilità nelle ultime due sessioni di scambi. Dopo un primo rialzo verso i 72 dollari, ha seguito un arretramento e infine una stabilizzazione sopra il supporto di 70 dollari al barile.
Il gas naturale, invece, è riuscito a spingersi in territorio più chiaramente rialzista, portando a compimento una ripresa del +13,5% in soli cinque giorni. Adesso, con il prezzo sopra i 2,5 dollari, il gas naturale dovrà cercare un consolidamento per non vedere riassorbiti gli ultimi rialzi.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 70,42 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 2,518 dollari.
Il prezzo del petrolio greggio WTI tenterà probabilmente di mantenersi sopra il supporto di 70 dollari, resistendo alla pressione ribassista tutt’ora esercitata dal mercato. Un nuovo arretramento sotto i 70 dollari tondi potrebbe infatti causare un ritorno sui minimi relativi di inizio ottobre a 66,6 dollari al barile, o possibili estensioni anche fino ai 65,8/65,5 dollari al barile.
Se invece il supporto dovesse reggere la pressione di vendita, allora potremmo attenderci per la chiusura weekly odierna un tentativo di stabilizzazione sulla fascia di prezzo attuale.
Quando il mercato sarà in grado di sostenere nuovi sforzi rialzisti, il prezzo del petrolio greggio WTI potrà così spingersi nuovamente verso la resistenza di 72 dollari che ieri ha frenato i rialzi. Oltre questo target intermedio si trovano le resistenze successive di 72,8 e 73,5 dollari.
Il prezzo del gas naturale sta muovendosi in forte ripresa e potrebbe continuare in questa direzione, dopo aver raggiunto il target di 2,5 dollari. Considerando però la volatilità del mercato e le possibilità di ampi ritracciamenti già nel brevissimo termine, la sessione odierna potrebbe concentrarsi su un consolidamento oltre i 2,5 dollari.
In caso di mantenimento di questo supporto, la prossima settimana il gas naturale potrebbe riuscire a estendere ulteriormente la ripresa anche fino alle resistenze intermedie di 2,6 e 2,65 dollari. Obiettivi successivi, dai 2,8 dollari in poi, richiedono invece un allungo francamente eccessivo, che metterebbe a rischio i recuperi segnati in questi giorni.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.