Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Commodities Senza Stimoli Rialzisti, Gas in Calo da 1 Mese

Il prezzo del petrolio greggio WTI continua a oscillare tra il supporto di 80 dollari e le resistenze tra gli 82 e gli 83 dollari, senza una ben chiara direzionalità di brevissimo termine. Il gas naturale, invece, continua a muoversi sui minimi relativi e prosegue la sua fase di test del supporto tondo principale di 2 dollari.

Nel complesso, lo scenario per le due commodity vede una spinta rialzista assai più limitata per il petrolio greggio (che pare poter scivolare da un momento all’altro sotto gli 80$) e una chiara pressione ribassista per il gas naturale, verso nuovi minimi.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 80,8 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 2,097 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI dovrà riuscire a reggere la pressione ribassista sul supporto di 80 dollari, al fine di scongiurare ampi e repentini ritracciamenti. L’andamento tecnico resterà infatti rialzista finché il prezzo potrà mantenersi sopra l’EMA a 100 e a 200 giorni (rispettivamente 80,03 e 79,57 dollari).

Qualsiasi calo oltre il supporto principale di 80 dollari innescherebbe dunque una dinamica ribassista di breve termine in grado di far arretrare il prezzo del petrolio, in prima battuta, sui supporti di 78 e 77,5 dollari al barile. Ulteriori ribassi andrebbero invece a individuare nel livello di 75 dollari il supporto intermedio più rilevante.

Per ridurre le probabilità di uno scenario ribassista, il petrolio greggio dovrà riuscire a recuperare quota almeno fino alle resistenze di 81,5 e 82 dollari al barile. Da qui, sarà possibile consolidare nella seconda metà di Luglio per garantire una maggiore tenuta del supporto principale di 80 dollari sopra citato.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale punta a nuovi cali sotto i 2 dollari, dopo una fase di test protratta per l’intera settimana. In questa chiusura weekly odierna, un definitivo break-out ribassista potrebbe violare il supporto a 2 dollari e riportare il gas naturale sui minimi dall’1 Maggio a 1,957 dollari.

In caso di crollo, non possiamo calcolare con esattezza l’eventuale ampiezza dei ribassi. Appare però evidente che la pressione bearish possa proseguire anche fino ai supporti di 1,8 e 1,6 dollari, vale a dire sui minimi annuali.

Guardando invece all’improbabile scenario rialzista, per riprendere quota in maniera significativa il gas naturale dovrebbe innanzitutto spingersi sull’EMA a 100 giorni individuato a 2,364 dollari; da qui, ulteriori rialzi sarebbero mirati alla riconquista della resistenza principale di 2,5 dollari.

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