Petrolio greggio e gas naturale rialzisti in questo inizio di Agosto 2021 ricco di market movers di rilievo.
La scorsa settimana il prezzo del petrolio ha vissuto diverse sessioni di scambi molto ricche di spunti, che hanno permesso al greggio Wti e Brent di riprendere quota dopo un iniziale crollo sotto i 70 dollari.
Il gas naturale si trova invece a 3,9 dollari, ancora vicino al target di breve termine di 4 dollari, trainato dai consumi di GNL.
Stamattina, alle ore 7:50, il Wti è scambiato a 73,2 dollari al barile e il Brent a 74,5 dollari. Invece, il gas naturale si trova esattamente a 3,98 dollari, in rialzo del +1,64% rispetto alla chiusura settimanale.
Iniziando con il petrolio greggio, il livello di prezzo attuale si mostra ancora molto vicino al target intermedio di 75 dollari al barile e precisamente, per quanto concerne il Wti, vicino ai massimi di luglio a 76,8 dollari al barile.
Le prospettive rialziste prendono le loro mosse dagli ultimi dati sulle scorte di petrolio greggio statunitense, in calo di 4,1 milioni di barili nella scorsa settimana.
Invece, la previsione ribassista vedrebbe un calo verso la soglia di prezzo di 70 dollari nel medio termine, che potrebbe verificarsi qualora le varianti del virus Covid-19 dovessero costringere a nuove chiusure e conseguente riduzione dei consumi.
Per quanto concerne invece il gas naturale, il livello di prezzo attuale mira appunto ai 4 dollari e successivamente ai 4,4 dollari.
In questo caso, le resistenze intermedie a 4,113 e 4,140 dollari potrebbero rallentare l’eventuale spinta rialzista.
Invece, un eventuale calo potrebbe spingere il gas naturale verso la soglia dei 3,4 dollari, indicando quindi una pressione ribassista particolarmente pericolosa per tutti i traders bullish.
Nella giornata di oggi, si attendono innanzitutto le vendite al dettaglio in Germania e l’indice PMI manifatturiero in Europa. Domani, martedì 3 Agosto 2021, sarà il turno del tasso di disoccupazione spagnolo e degli ordinativi industriali statunitensi.
Mercoledì si continua con altri indici PMI compositi e le vendite al dettaglio italiane e a livello dell’Eurozona per il mese di Giugno 2021.
Dagli USA, si attende invece la variazione dell’occupazione non agricola, oltre ai dati sulle scorte di petrolio greggio settimanali.
Giovedì si continua con gli ordini alle fabbriche tedesche, la produzione industriale francese e il rapporto mensile della BCE.
Dal Regno Unito, invece, giungeranno le decisioni della Bank of England sul tasso di interesse e il quantitative easing.
Infine, attenzione anche al saldo della bilancia commerciale e alle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti.
Venerdì, la settimana volge al termine con diversi dati giapponesi come salario medio mensile e consumi delle famiglie. Si conosceranno poi gli ultimi aggiornamenti sulla produzione industriale tedesca e italiana e il tasso di disoccupazione negli USA.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.