Il prezzo dell’Oro fatica a capitalizzare i guadagni settimanali registrati nei due giorni precedenti e oscilla in una fase laterale dalla sessione di Wall Street di martedì.
Il prezzo dell’Oro fatica a capitalizzare i guadagni settimanali registrati negli ultimi due giorni e continua ad oscillare in una fase laterale durante la sessione europea di oggi. Il dollaro americano sta attirando diversi acquisti e inverte una parte delle perdite del giorno precedente, in mezzo all’incertezza sulla tempistica in cui la Federal Reserve inizierà ad allentare la sua politica monetaria. Questo, insieme alla prevalente propensione al rischio, è visto come un altro fattore che agisce come un ostacolo per il metallo giallo, il bene rifugio per eccellenza.
Il ribasso per il prezzo dell’Oro, tuttavia, sembra limitato sulla scia delle crescenti scommesse per un imminente cambiamento nella posizione politica della FED. In effetti, i mercati stanno ora scontando una maggiore possibilità di un taglio dei tassi di interesse già da marzo 2024 e un taglio cumulativo dei tassi di 140 punti base (1,4%) fino alla fine del prossimo anno. Ciò mantiene i rendimenti obbligazionari USA al ribasso, vicino al minimo plurimese.
I timori sui rischi geopolitici legati al conflitto in Medio Oriente suggeriscono che il percorso rialzista del metallo giallo sia ancora dietro l’angolo.
Gli investitori, tuttavia, sembrano riluttanti a piazzare scommesse direzionali aggressive e scelgono di attendere almeno il rilascio dell’Indice dell’Inflazione della Federal Reserve: l’Indice dei Prezzi della Spesa per Consumi Personali (indice PCE) statunitense.
Questo dato chiave sull’inflazione statunitense potrebbe influenzare le future decisioni politiche della FED e spingere al ribasso il dollaro americano, fornendo un nuovo slancio al prezzo dell’Oro. Intanto, l’indice della fiducia dei consumatori USA, insieme alla dichiarazione del presidente della Fed di Chicago potrebbero produrre qualche opportunità di breve termine del metallo giallo.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 2.038,13 $, in ribasso dello 0,10% ed all’interno di una fase laterale che potrebbe presagire ad una ripresa del movimento ribassista, tuttavia, gli orsi attendono l’input definitivo rappresentato da una chiusura settimanale sotto il livello annuale dei 2.018,68 $.
A chiusura confermata, il metallo giallo potrebbe raggiungere in breve tempo il livello psicologico dei 2.000 $, il quale potrebbe rappresentare anche un buon trampolino per raggiungere il livello annuale dei 1.973,10 $. D’altro canto, una chiusura sopra i 2.040 $ potrebbe portare ad un’estensione del rialzo in atto, con il prezzo dell’Oro che potrebbe raggiungere il livello annuale dei 2.070,63 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.