Il cambio euro dollaro inizia a subire pressioni SHORT sopra 1,0500, mentre il dollaro americano guadagna terreno in un contesto di forte ripresa dei rendimenti obbligazionari statunitensi.
Il prezzo dell’euro dollaro sta subendo delle forti pressioni nella sessione nordamericana di mercoledì, con il fiber che staziona intorno al livello psicologico 1,0500. La discesa del fiber è principalmente causata da un rafforzamento del dollaro americano, che ha beneficiato di un rialzo nei rendimenti obbligazionari USA e dell’anticipazione dei cambiamenti economici legati ai piani fiscali di Donald Trump. Il dollaro americano si è apprezzato, con il future del dollaro americano (indice DXY) che ha recuperato fino a quasi 106,50, dopo aver toccato il minimo di 11 settimane a 106,10 durante la giornata.
I timori che la proposta di tagli alle tasse da 4,5 trilioni di dollari di Trump possa alimentare l’inflazione hanno dato un ulteriore sostegno al dollaro americano. La proposta ha ricevuto l’approvazione della Camera dei rappresentanti, e molti trader si aspettano che l’introduzione di una politica fiscale espansiva stimolerà la domanda e, con essa, l’inflazione. In risposta, la Federal Reserve potrebbe sentirsi costretta a mantenere tassi di interesse elevati per più tempo, uno scenario che potrebbe indebolire ulteriormente l’euro dollaro.
Sul fronte europeo, l’attenzione si concentra sulla Banca Centrale Europea e sulla sua politica monetaria. I funzionari della BCE hanno sollevato dubbi su un possibile allentamento ulteriore dei tassi. Schnabel ha commentato che la debolezza economica dell’Eurozona non è principalmente dovuta ai tassi elevati, ma piuttosto a fattori strutturali, suggerendo che l’attuale politica potrebbe essere già sufficiente.
Gli investitori del fiber stanno ora guardando con attenzione i dati sugli indici PMI, tra cui quelli dei prezzi al consumo in Germania e nell’Eurozona. Il dato sui salari negoziati per il quarto trimestre in Eurozona, che ha mostrato una crescita più lenta, ha alimentato le previsioni secondo cui la BCE potrebbe non abbassare ulteriormente i tassi.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0511, in ribasso dello 0,10% ma vicino a consolidarsi sopra il livello psicologico 1,0500, l’input LONG che i tori aspettano per aumentare le proprie posizioni e andare all’assalto del livello annuale 1,0540, il cui superamento aprirebbe le porte per un’estensione del movimento rialzista e raggiungere il livello chiave 1,0600.
Viceversa, l’ennesimo tentativo fallito di consolidamento sopra 1,0500 porterebbe ad un reingresso prepotente degli orsi che cercheranno di raggiungere prima il livello annuale 1,0446 e successivamente il livello chiave 1,0400.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.