L’euro dollaro, dopo aver quasi raggiunto la zona dei massimi annuali, scende sotto 1,1000 dopo esser stato sottoposto ad una rinnovata pressione ribassista dopo il rilascio dei dati ZEW della Germania.
Il prezzo dell’euro dollaro è riuscito a salire fino a 1,1026, il massimo dall’8 maggio, sfruttando la forte accelerazione della fase di debolezza del dollaro americano durante la sessione di Tokyo. Situazione aiutata anche dagli operatori di mercato che si sono scrollati di dosso le preoccupazioni legate alle crescita economica globale, e hanno ripreso ad acquistare asset ad alto rendimento mentre l’allentamento dei rendimenti obbligazionari USA hanno minato la domanda di dollari americani.
Tuttavia, durante la sessione europea, l’EURO ha perso slancio a seguito del rilascio dei dati tranquilli. La Germania ha mostrato che l’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IPCA) è aumentato del 6,8% su base annua per il mese di giugno, come da attese. Ciononostante, il dato ZEW ha mostrato che il sentiment economico della Germania si è contratto (-14,7), così come quello europeo (-12,2), entrambi al di sotto le aspettative degli analisti.
L’attuale fase ribassista sembra non voler cambiare prima dell’apertura di Wall Street mentre il dollaro americano cerca di riacquistare forza.
Nella giornata di oggi gli USA non pubblicheranno eventi ad alto impatto, anche se è calendarizzato qualche piccola conferenza di alcuni funzionari della Federal Reserve; verranno comunque monitorate a causa del recente tono aggressivo da parte di alcuni funzionari della FED.
Infatti, nella giornata di ieri, il presidente della Fed di San Francisco Mary Daly ha dichiarato che lo slancio economico USA positivo consente loro di aumentare ulteriormente i tassi di interesse USA.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0979, in ribasso dello 0,24% ed in piena fase di lotta per un inizio di una nuova correzione ribassista oppure per raggiungere il livello annuale 1,1034 in un ultimo sforzo rialzista.
In base a come chiuderà la sessione odierna, l’euro dollaro si comporterà di conseguenza. Infatti, con una chiusura sopra il livello chiave 1,1000, il cambio probabilmente raggiungerà il target finale a 1,1034 mentre con una chiusura sotto 1,1000 probabilmente il fiber inizierà un nuovo movimento ribassista con il livello annuale 1,0911 come obiettivo di breve termine.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.