NEAR Protocol ha perso già da tempo lo slancio di fine 2021 e si trova in questa metà di Marzo 2022 ancora confinato vicino ai 10 dollari.
NEAR Protocol è stata senz’altro, sul finire del 2021, una delle criptovalute più interessanti del mercato, sia per il suo volume di crescita e capitalizzazione che per i progetti a essa collegati.
Nella seconda metà dell’anno scorso, infatti, il prezzo di NEAR Protocol aveva subito una grande impennata, passando dai 2 dollari circa fino agli 8/10 dollari, per poi mantenersi diversi mesi su quest’area.
Agli ultimi giorni del 2021 risale il secondo rally rialzista, che aveva portato NEAR Protocol verso i massimi storici sopra i 20 dollari, a cui era seguita una lunga fase di ritracciamento.
Guardando all’andamento degli ultimi due mesi, escludendo dunque la prima parte di Gennaio 2022 in cui la crypto aveva toccato i suoi già citati ATH, il grafico di NEAR Protocol si mostra invece molto meno frizzante, essenzialmente stabile tra i 9 e i 10 dollari, con pochi tentativi rialzisti di rilievo.
L’obiettivo del ritorno ai massimi storici probabilmente dovrà attendere, ma lo scenario rialzista non è da escludere del tutto. NEAR Protocol potrebbe, insomma, essere pronto a far nuovamente parlare di sé.
NEAR Protocol si trova quest’oggi alle ore 16:45 intorno a quota 10,1 dollari, in rialzo del +2% su base giornaliera. Il dato tecnico più rilevante è la vicinanza al supporto di 10 dollari.
In caso di rottura di questo supporto tecnico, il prezzo di NEAR Protocol potrebbe tentare di raggiungere i minimi mensili a 8,5 dollari e da qui spostarsi anche sotto il supporto successivo di 8 dollari.
Di contro, se il livello tecnico di 10 dollari dovesse reggere la pressione ribassista, potremmo attenderci un possibile rimbalzo in grado di spingere la criptovaluta almeno fino alla resistenza intermedia di 12 dollari, che rappresenta anche il limite superiore di una lunga fascia di consolidamento (tra i 10 e i 12 dollari appunto).
Il raggiungimento di questo livello tecnico permetterebbe a NEAR Protocol di avvicinarsi infine all’obiettivo di 13,5 dollari che rappresenta per il momento il target finale di breve/brevissimo termine. Rialzi più ampi appaiono per il momento poco verosimili nell’orizzonte temporale esaminato.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.