Il cambio euro dollaro è sotto pressione poiché l'EURO si indebolisce a causa delle prospettive di tagli dei tassi da parte della BCE.
Il prezzo dell’euro dollaro è sceso dai nuovi massimi a 1,1200 durante la sessione europea di mercoledì, mentre l’EURO sta mostrando segni di debolezza. La moneta unica sta sottoperformando rispetto alla sua controparte statunitense poiché gli investitori sono sempre più convinti che la Banca Centrale Europea procederà con un ulteriore taglio dei tassi di interesse nella prossima riunione di settembre.
Il fiber ha iniziato quindi ad indebolirsi sulla scia delle aspettative di un allentamento monetario da parte della BCE. L’istituzione ha avviato il suo ciclo di taglio dei tassi di interesse a giugno, in risposta alle previsioni che indicano un ritorno dell’inflazione dell’Eurozona all’obiettivo del 2% entro il 2025. Tuttavia, a luglio, la BCE ha mantenuto invariati i suoi tassi, poiché alcuni funzionari erano preoccupati che un allentamento troppo aggressivo della politica monetaria potesse riaccendere le pressioni inflazionistiche, che recentemente hanno iniziato a diminuire.
Il recente calo dell’euro dollaro è stato alimentato anche dalle crescenti incertezze economiche all’interno dell’Eurozona. I dati flash del PMI HCOB di agosto hanno mostrato che l’attività economica è rallentata, mentre i dati sui salari negoziati per il secondo trimestre indicano che le pressioni salariali si stanno attenuando. Questi segnali indicano che la ripresa economica potrebbe essere più fragile di quanto inizialmente previsto, alimentando le aspettative di ulteriori interventi di politica monetaria da parte della BCE.
Gli investitori prevedono ora che la BCE ridurrà i tassi di interesse di 25 punti base a settembre, in un tentativo di sostenere l’economia dell’Eurozona e raggiungere l’obiettivo di inflazione a medio termine. Inoltre, si prevede che un altro taglio dei tassi potrebbe avvenire nell’ultimo trimestre di quest’anno, se le condizioni economiche dovessero continuare a deteriorarsi.
Il fiber è sceso sotto 1,1150 dopo aver registrato un nuovo massimo a 1,1201; ora le prospettive sono per una correzione di breve termine nel caso in cui l’euro dollaro chiuderà sotto il livello annuale 1,1098. Se confermato, gli orsi potrebbero tentare il colpo grosso mettendo nel mirino il livello annuale 1,1033.
Viceversa, una chiusura (seppur in territorio negativo) sopra 1,1160 potrebbe aiutare i tori a riprendersi la scena e tentare prima a raggiungere e superare il livello chiave 1,1200 e successivamente tentare l’allungo per raggiungere il livello annuale 1,1275.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.