Il cambio euro dollaro mostra forza e supera 1,0500, poiché uno sviluppo positivo verso “la fine” della guerra in Ucraina ha migliorato l'attrattiva della valuta unica.
Il prezzo dell’euro dollaro continua a salire e supera il livello psicologico 1,0500 durante la sessione europea di martedì, spinto da ottimismo legato alla possibile “fine” del conflitto tra Russia e Ucraina. I leader europei, incluso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, hanno annunciato un piano di “pace” per porre fine alla guerra che dura ormai da tre anni, alimentando le speranze di una tregua. La prospettiva di una pace tra Russia e Ucraina, se raggiunta, potrebbe ripristinare la catena di approvvigionamento fratturata dell’Eurozona, migliorando la sua crescita economica e, di conseguenza, l’attrattiva del fiber.
Questa settimana, la politica monetaria della Banca Centrale Europea è il fattore determinante che guiderà l’andamento dell’euro dollaro. La BCE è quasi certa di ridurre il suo tasso d’interesse di 25 punti base (0,25%), portandolo al 2,5%. Se confermato, questo sarebbe il quinto taglio consecutivo dei tassi da parte della BCE, con l’intenzione di stimolare l’economia europea in un contesto di crescente incertezza globale. La politica accomodante della BCE è stata favorita da preoccupazioni sull’impatto dell’agenda tariffaria del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che potrebbe danneggiare la crescita dell’Eurozona. Gli operatori si concentrano anche sul fatto che la BCE prevede che l’inflazione torni stabilmente al suo obiettivo del 2% entro la fine dell’anno, un altro segno positivo per l’economia europea.
In attesa dell’annuncio della BCE, gli investitori stanno monitorando con attenzione la dichiarazione di politica monetaria e la successiva conferenza stampa della presidente Christine Lagarde. Gli operatori vogliono capire quando la BCE si sposterà verso una politica monetaria più neutrale e come gli sviluppi relativi alle tariffe di Trump influenzeranno le prospettive inflazionistiche nell’Eurozona.
Attualmente, il prezzo del fiber quota a 1,0552, con un rialzo dello 0,61% e in pieno tentativo di break-out del livello annuale 1,0540. Se i tori riusciranno a mantenere la pressione, potrà aprirsi una solida opportunità per un ulteriore rialzo verso il livello chiave di 1,0600, superato il quale l’euro dollaro potrebbe spingersi verso il livello annuale 1,0668.
Al contrario, una falsa rottura del supporto annuale a 1,0540 potrebbe scatenare un movimento correttivo in direzione SHORT. In questo scenario, i target principali si trovano prima sul livello psicologico di 1,0500, e successivamente sul livello annuale 1,0446.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.