La Pressione sull’Euro Dollaro Aumenta mentre il Dollaro USA Guadagna Terreno

Il prezzo dell’euro dollaro sta affrontando una notevole pressione di vendita, lottando intorno al livello chiave 1,0500. Questo avviene mentre i dati sull’inflazione dell’Eurozona mostrano segnali di rallentamento e alimentano le aspettative di un possibile taglio dei tassi da parte della Banca Centrale Europea, un fattore che sta spingendo ulteriormente l’EURO verso il basso.

L’inflazione nell’Eurozona e l’aspettativa di un taglio dei tassi BCE

I dati preliminari sull’inflazione pubblicati per i sei stati tedeschi, la Francia e l’Italia indicano che le pressioni sui prezzi stanno rallentando. Questo scenario alimenta le speranze degli investitori che la BCE possa ridurre i tassi di interesse nella sua prossima riunione di politica monetaria di giovedì. Un recente sondaggio ha rivelato che gli intervistati prevedono una riduzione del tasso d’interesse di 25 punti base (0,25%), che rappresenterebbe il quinto taglio consecutivo. Lo stesso sondaggio ha anche suggerito che ci potrebbero essere ulteriori tagli dei tassi nella seconda metà dell’anno, in risposta alle preoccupazioni per l’impatto delle politiche tariffarie del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sull’economia dell’Eurozona.

Le tariffe annunciate da Trump nei giorni scorsi sono diventate un tema caldo nel mercato, con il presidente che ha minacciato di imporre tariffe del 25% su vari prodotti provenienti dall’Eurozona, tra cui automobili, semiconduttori e altri beni. Le previsioni suggeriscono che l’economia tedesca potrebbe essere una delle più colpite, in quanto la Germania è uno dei principali partner commerciali degli Stati Uniti.

Nel frattempo, l’attenzione si sposta sui dati sull’inflazione statunitense, inclusi i dati sulle richieste di disoccupazione e l’indice PCE.

Analisi Tecnica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0405, in rialzo dello 0,06% ed in un palese tentativo di frenare il ribasso sfruttando il livello chiave 1,0400 per rimbalzare e puntare al reingresso dei tori, in attesa dei risultati macroeconomici statunitensi. Una chiusura giornaliera sopra 1,0400 permetterebbe all’euro dollaro di gettare le basi per riprendere il rialzo, con il livello annuale 1,0446 ma soprattutto il livello psicologico 1,0500 a rappresentare il principale obiettivo LONG.

Viceversa, una chiusura negativa sotto 1,0400 porterebbe gli orsi ad aumentare la loro esposizione, al fine di raggiungere il livello annuale 1,0331, il principale obiettivo SHORT.

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