La BCE Lascia i Tassi Invariati e l’Euro Dollaro Mantiene il Ribasso

Oggi la Banca Centrale Europea ha lasciato invariati tutti e tre i tassi di interesse di riferimento e ha dichiarato che, sebbene si preveda che l’inflazione “rimarrà troppo alta per lungo tempo“, nonostante sia diminuita notevolmente nel mese di settembre. La BCE ha aggiunto che i passati aumenti dei tassi di interesse decisi dal Consiglio direttivo continuano a riflettersi prepotentemente sulle condizioni di finanziamento. Una situazione che sta mettendo un freno alla domanda che di conseguenza contribuisce a far diminuire il livello di inflazione.

I mercati non hanno avuto alcun cambiamento di rotta a seguito del rilascio degli ultimi tassi di interesse, dato che era ampiamente scontato, riflettendo l’attuale fase negativa del prezzo dell’euro dollaro, con dei tagli previsti tra la fine del primo trimestre e l’inizio del secondo trimestre del 2024.

Panoramica fondamentale del fiber

Sempre riguardo alla politica monetaria, vi è un crescente consenso tra gli operatori di mercato sul fatto che la Federal Reserve manterrà la sua attuale posizione di mantenere i tassi di interesse invariati nella riunione del 1° novembre. Questa opinione è stata rafforzata dalle osservazioni fatte dal presidente della FED Jerome Powell nel suo discorso all’Economic Club di New York.

Per quanto riguarda i dati macroeconomici, gli Stati Uniti hanno pubblicato il tasso di crescita del PIL del terzo trimestre, il quale ha mostrato un dato superiore alle attese (4,9% vs 4,3%) e più che raddoppiando il precedente dato (2,1%), mentre c’è stato un leggero aumento delle richieste iniziali di disoccupazione settimanali (210K vs 208K).

Ora gli investitori dell’euro dollaro attendono il rilascio dell’ultimo dato macroeconomico statunitense di oggi, rappresentato dai contratti pendenti di vendita di abitazioni (-1,8% le aspettative degli analisti).

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo dell’euro dollaro quota 1,0557, in ribasso dello 0,09% ma in via di recuperare il terreno perduto dopo essersi avvicinato al micro-supporto 1,0520. Ora tutto ruota a come chiuderà la giornata odierna poiché è palese che l’attuale momentum sia ribassista e il primo obiettivo a 1,0550 è stato ampiamente raggiunto.

Infatti, con una chiusura sotto 1,0550 probabilmente il fiber continuerà a perdere terreno, creando le giuste condizioni per il raggiungimento del prossimo obiettivo rappresentato da livello chiave 1,0500, molto vicino al livello annuale 1,0467. Viceversa, una chiusura sopra 1,0550 permetterà ai tori di iniziare un timido approccio volto a cercare di raggiungere il primo step per iniziare un nuovo movimento long, il livello annuale 1,0604.

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