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Indici di Wall Street: Volatilità e Dati Economici Frenano i Mercati

Da:
Flavio Ferrara
Pubblicato: May 24, 2024, 15:08 GMT+00:00

Gli indici di Wall Street hanno registrato un netto calo dopo aver raggiunto nuovi massimi storici, a causa dell'impatto dei recenti dati economici che alimentano le speculazioni su una politica monetaria più restrittiva da parte della Federal Reserve.

Nasdaq depositphoto

In questo articolo:

Tra gli indici di Wall Street, l’unico ancora in territorio positivo è il Nasdaq, contrariamente agli altri principali indici.

Grafico settimanale Nasdaq

L’indice ha raggiunto un nuovo massimo storico grazie al sostegno dei guadagni di Nvidia. Ora i tori cercheranno di chiudere in territorio positivo sopra il livello annuale dei 18.449,54 punti per mantenere il momentum rialzista, con il livello psicologico dei 19.000 punti a rappresentare il principale obiettivo rialzista.

Tuttavia, una chiusura al di sotto del livello annuale dei 18.449,54 punti potrebbe indicare l’inizio di una fase di debolezza a breve termine per l’indice tecnologico, con il livello annuale dei 17.784,63 punti a rappresentare il primo obiettivo ribassista.

Indici di Wall Street: S&P 500 retrocede dai massimi

Grafico settimanale S&P 500

L’S&P 500 ha subito una decisa flessione, scivolando rapidamente dal suo massimo storico di 5.341,88 punti, cedendo lo 0,32%. Questo movimento è stato innescato dai forti dati flash PMI statunitensi che hanno suggerito che i tassi di interesse potrebbero rimanere elevati per un periodo prolungato, riducendo l’appetito per gli asset rischiosi.

Ora un ulteriore ribasso, confermato da una chiusura sotto i 5.250 punti, potrebbe portare l’indice a testare il supporto chiave a 5.200 punti, ultimo ostacolo prima di raggiungere il target dei 5.095,72 punti. Al rialzo, una chiusura sopra i 5.320 punti porterebbe i tori a mettere nel mirino il prossimo obiettivo in zona 5.400 punti.

Indici di Wall Street: Il Dow Jones e le incertezze sui tassi

Grafico settimanale Dow Jones

Il Dow Jones ha mostrato una tendenza peggiore dell’S&P 500, ritirandosi dai recenti guadagni. La pubblicazione dei verbali della FED ha evidenziato la preoccupazione di alcuni membri del FOMC riguardo alla persistente inflazione, mantenendo la porta aperta a ulteriori aumenti dei tassi. Questa situazione ha incrementato la pressione sull’indice, che lo ha portato a rompere al ribasso sotto il livello annuale dei 39.277,22 punti, il cui consolidamento porterebbe gli orsi poter mettere nel mirino il livello annuale dei 38.604,22 punti.

Al rialzo, un ritorno dei tori potrebbe essere considerato con una chiusura sopra il livello annuale dei 39.277,22 punti, con la resistenza dei 39.600 punti prima e il livello psicologico dei 40.000 punti a rappresentare i due principali obiettivi rialzisti.

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Sull'Autore

Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.

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