Gli indici di Wall Street hanno mostrato segnali di ripresa, con un rialzo significativo nelle ultime settimane, ma non senza incertezze.
Tra gli indici di Wall Street, il Dow Jones ha continuato il suo rimbalzo dai minimi di marzo, salendo sopra i 42.500 punti, un livello che sembra presagire una decisa inversione di tendenza.
La forza mostrata sopra questa soglia alimenta ottimismo, con il prossimo obiettivo posto in zona minimi di inizio marzo, rappresentato dal livello annuale dei 43.197,27 punti, e il livello chiave dei 44.000 punti. Nonostante i segnali positivi, i venditori potrebbero tornare a guardare con attenzione a un possibile ritorno sotto i 42.000, che potrebbe suggerire la formazione di un massimo inferiore e alimentare i timori di una correzione, con il livello annuale dei 41.098,29 punti a fungere da principale obiettivo SHORT.
Il Nasdaq sta continuando il suo recupero dai minimi registrati a metà mese di marzo (19.152,57 punti), ma rimane al di sotto della sua media mobile a 200 giorni, un indicatore tecnico che solleva dubbi sul consolidamento di questa ripresa.
Comunque, se l’indice dovesse riuscire a chiudere definitivamente sopra i 20.000 punti, la visione rialzista a breve termine potrebbe rafforzarsi, con la resistenza dei 20.640 punti rappresenterà il principale obiettivo LONG. Viceversa, se il Nasdaq dovesse scivolare sotto i 19.700 punti, gli orsi potrebbero riiniziare a riprendere forza e iniziare a configurare un massimo inferiore, con potenziali implicazioni ribassiste, e con il livello chiave dei 19.000 punti a fungere da prossimo ostacolo ribassista.
L’S&P 500 è riuscito a raggiungere i 5.775 punti ma ha trovato una decisa resistenza intorno a questo livello, segnando un primo timido rifiuto che potrebbe continuare a tenerlo sotto pressione. Tuttavia, il crossover rialzista nell’oscillatore MACD suggerisce che quest’attuale ripresa potrebbe continuare ancora. Infatti, se l’indice dovesse mantenersi sopra i 5.775 punti, i tori potrebbero tentare di raggiungere in breve tempo la resistenza chiave dei 5.800 punti.
In caso contrario, un breakout al di sotto dei 5.700 punti potrebbe portare gli orsi dell’S&P 500 a testare di nuovo il supporto chiave dei 5.600 punti, gettando le basi per una continuazione del movimento ribassista iniziato il 20 febbraio.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.