Gli indici di Wall Street stanno affrontando una forte svendita guidata principalmente dal settore tecnologico, con l'S&P 500 e il Nasdaq che registrano significative perdite.
Tra gli indici di Wall Street, il Nasdaq è stato, ovviamente, l’indice che ha perso maggiormente terreno dato la sua influenza dalle grandi aziende tecnologiche. Le azioni di NVIDIA, uno dei titoli tecnologici più seguiti, sono crollate di circa il 12% da martedì, compreso il trading after-hours. Questo forte calo è avvenuto dopo che Bloomberg ha riportato che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha emesso un mandato di comparizione per la società, intensificando un’indagine antitrust che potrebbe avere ampie ripercussioni su tutto il settore.
La notizia ha innescato una svendita generalizzata nel settore tecnologico, portando il Nasdaq a scendere di oltre il 3% fino a raggiungere un minimo di due settimane a 18.868m80 punti. Se la pressione di vendita persisterà, il prossimo livello di supporto significativo si trova intorno al livello annuale dei 18.449,54 punti. Dal lato rialzista, una chiusura sopra il livello annuale dei 19.365,36 punti potrebbe portare ad un recupero in extremis dei tori, con il livello annuale dei 20.105,54 punti a rappresentare l’obiettivo LONG.
L’indice S&P 500 ha subito una brusca inversione di marcia, scendendo rapidamente dal suo recente massimo di agosto di 5.651,37 punti. Questo calo è stato in gran parte guidato da vendite aggressive nel settore tecnologico, che anche qui rappresenta una parte significativa dell’indice. Le preoccupazioni per i dati manifatturieri statunitensi, che hanno deluso le aspettative, hanno ulteriormente inasprito il sentimento degli investitori, portando a una correzione significativa dell’S&P 500, che è sceso di oltre il 2%. Questo movimento ha portato gli orsi dell’indice a puntare verso il primo obiettivo ribassista rappresentato dal supporto chiave dei 5.300 punti.
Al rialzo, solamente una chiusura sopra i 5.560 punti aiuterebbe i tori dell’S&P 500 di cercare di fermare la correzione, con la resistenza dei 5.640 punti a rappresentare il principale obiettivo LONG.
Come per i colleghi, anche il Dow Jones ha subito l’ondata ribassista causata dalle notizie tecnologiche negative che ha portato il prezzo a chiudere martedì sotto il livello annuale dei 40.953,37 punti. Ora, se verrà confermata la chiusura sotto il livello annuale menzionato prima, gli orsi potrebbero avere la forza necessaria per continuare la correzione con il livello annuale dei 40.204,18 punti a rappresentare il prossimo obiettivo SHORT.
Viceversa, una chiusura sopra il livello chiave dei 41.000 punti potrebbe aiutare i tori a mantenere il momentum a proprio favore, puntando dritto verso il livello annuale dei 41.702,55 punti.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.
Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.