Il cambio euro dollaro si indebolisce e scivola sotto 1,0500 mentre la Banca Centrale Europea taglia i tassi di interesse di 25 punti base.
Il prezzo dell’euro dollaro ha subito una brusca discesa, toccando il minimo settimanale vicino a 1,0469 durante la sessione nordamericana di giovedì, in seguito alla riunione della Banca Centrale Europea, che ha deciso di ridurre il tasso sui depositi di 25 punti base (0,25%), portandolo al 3%. Questo è stato il terzo taglio consecutivo dei tassi, confermando la continua politica accomodante della BCE in risposta alle sfide economiche in corso.
Gli investitori avevano già prezzato questo taglio, poiché l’inflazione nell’Eurozona sembra essere sotto controllo, ma l’economia dell’Eurozona continua a manifestare segni di deterioramento. La BCE ha dichiarato che l’inflazione interna, sebbene in calo, rimane elevata, con alcuni settori che devono ancora adattarsi ai precedenti aumenti dei prezzi. La BCE prevede che l’inflazione complessiva scenda al 2,4% nel 2024, al 2,1% nel 2025 e si stabilizzi al 2,1% nel 2027.
La decisione di politica monetaria ha suscitato un certo nervosismo tra gli investitori, che ora sono concentrati sulla conferenza stampa della presidente della BCE Christine Lagarde, prevista fra meno di un’ora (16.15 ora italiana). I partecipanti al mercato sono particolarmente interessati a sentire le indicazioni sui futuri tassi di interesse e sugli impatti delle politiche tariffarie degli Stati Uniti, che potrebbero entrare in vigore con l’insediamento del presidente eletto Donald Trump.
Sul piano politico, la Germania sta affrontando una crescente instabilità. Il cancelliere tedesco Scholz ha presentato una richiesta di voto di sfiducia, con elezioni fissate per il 23 febbraio 2025. Questo segna il crollo del governo tedesco, con la dissoluzione della coalizione tripartitica a seguito del licenziamento del ministro delle finanze Christian Lindner. Questi sviluppi potrebbero continuare a pesare sul sentiment economico in Eurozona, aumentando l’incertezza politica che alimenta la debolezza del fiber.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0481, in ribasso dello 0,14% ed in pieno momentum ribassista per il quinto giorno consecutivo, avvicinandosi sempre di più verso il livello annuale 1,0448. Probabilmente verrà raggiunto dopo una chiusura sotto il livello chiave 1,0500.
Al rialzo, un tentativo di ripresa rialzista verrà presa in considerazione solamente con una chiusura in territorio positivo sopra il livello chiave 1,0500, che permetterebbe ai tori dell’euro dollaro di puntare verso i due obiettivi LONG di breve termine 1,0556 (livello chiave e 1,0600.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.
Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.