Il Cambio Euro Dollaro Resta Bloccato Vicino al Minimo di 10 Settimane dopo il Taglio della BCE

Il prezzo dell’euro dollaro continua a rimanere sotto pressione e si attesta sotto al livello 1,0850 nella sessione nordamericana di giovedì. Il fiber si trova in una fase di debolezza da quattro giorni consecutivi, riflettendo le incertezze economiche e politiche nell’Eurozona e negli Stati Uniti, con il ribasso odierno che è stato innescato dalla decisione della Banca Centrale Europea di tagliare il tasso sui depositi di 25 punti base (0,25%), portandolo al 3,25%. Questo è il secondo taglio consecutivo, in linea con le aspettative degli operatori di mercato.

Panoramica fondamentale euro dollaro

La decisione di tagliare ulteriormente i tassi da parte della BCE era largamente prevista, in quanto l’economia dell’Eurozona ha mostrato segnali di rallentamento. L’inflazione sembra sotto controllo, come evidenziato dall’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (HICP) dell’Eurozona, che è sceso all’1,7% a settembre, al di sotto delle stime preliminari. Questo dato, insieme a un contesto di crescita debole, ha spinto la BCE a proseguire il ciclo di taglio dei tassi.

Il fiber si trova sotto pressione non solo a causa della politica monetaria della BCE, ma anche per la solidità del dollaro americano. Il future del dollaro americano (indice DXY) è balzato a circa 103,82, il livello più alto degli ultimi due mesi.

Il dollaro USA rimane quindi forte, sostenuto dalle aspettative di tagli graduali dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, che ha visto diminuire i timori di un rallentamento economico negli Stati Uniti grazie ai solidi dati sulle buste paga non agricole (NFP) e sull’indice dei responsabili degli acquisti dei servizi (indice PMI).

Analisi Tecnica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0813, in ribasso dello 0,44% ed in pieno “fervore” SHORT che sta portando gli orsi a vedere sempre più vicino il raggiungimento dell’obiettivo rappresentato dal livello chiave 1,0800, il cui superamento aprirebbe le porte ad un’ulteriore pressione SHORT che vedrà l’euro dollaro raggiungere il livello annuale 1,0764.

Un prima tentativo di inversione rialzista verrà visto solamente da un rimbalzo deciso o sul livello chiave 1,0800 oppure sul livello annuale 1,0764, con il livello annuale 1,0862 a rappresentare il primo importante obiettivo LONG. Ad ora questo scenario sembra poco probabile dato il forte momentum ribassista sul fiber.

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