L’euro dollaro continuare ad oscillare in territorio positivo intorno al livello chiave 1,0600, dove, nonostante i dati IPP statunitensi siano stati superiori del previsto, il dollaro statunitense ha faticato a riprendere forza.
In questa giornata di mercoledì il mercato ha iniziato a stabilizzarsi, con il dollaro americano che ha praticamente rinunciato agli ultimi i guadagni a causa degli ultimi commenti accomodanti di alcuni funzionari della Federal Reserve. Il prezzo dell’euro dollaro è in via di consolidamento intorno al livello chiave di 1,0600, non molto lontano dal massimo settimanale di 1,0628.
Il dollaro americano si è rafforzato all’inizio della settimana a seguito alla dichiarazione di guerra tra Israele e il gruppo palestinese Hamas. La valuta ha trovato ulteriore sostegno nei commenti di diversi funzionari della FED, i quali hanno suggerito che i rendimenti obbligazionari in rialzo hanno in qualche modo compensato la necessità di un’ulteriore stretta monetaria. Le probabilità di un ulteriore aumento dei tassi prima della fine dell’anno negli Stati Uniti sono diminuite (26,6%), danneggiando il dollaro americano.
Nonostante la bassa probabilità, il governatore della FED Michelle Bowman ha dichiarato che, nonostante alcuni progressi sull’inflazione, la Banca Centrale avrà probabilmente bisogno di inasprire ulteriormente la politica monetaria per ripristinare la stabilità dei prezzi.
In ambito europeo, il membro del Consiglio direttivo della BCE, Klaas Knot, ha osservato che la stabilità finanziaria è una condizione cruciale per la stabilità dei prezzi, aggiungendo che saranno necessarie politiche restrittive per qualche tempo e che i politici europei sono pronti ad aggiustare ulteriormente i tassi se la disinflazione si ferma.
Dal punto di vista macroeconomico, gli investitori dell’euro dollaro attendono con ansia i verbali dell’ultima riunione del FOMC (Federal Open Market Committee). Comunque, è probabile che questo documento avrà un impatto limitato sul fiber, poiché non porterebbe nuovi indizi sul tavolo.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0610, in rialzo dello 0,06% ed in pieno lavoro di break-out long del livello annuale 1,0604. Si è in corsa per un forte strappo rialzista che permetterà di invertire la tendenza dopo 3 mesi di ribasso, si attende solamente una chiusura settimanale sopra 1,0604.
Confermata questa tendenza, i tori dell’euro dollaro metteranno nel mirino il primo obiettivo di breve/medio termine rappresentato dal livello annuale 1,0741; a condizioni migliori, probabilmente verrà messo in risalto il successivo obiettivo di medio termine rappresentato dal livello annuale 1,0911. Dal lato ribassista, l’unico appiglio per gli orsi è una chiusura settimanale sotto il livello annuale 1,0604, che permetterà all’euro dollaro di ritestare almeno il supporto 1,0550.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.