Il cambio euro dollaro inizia a ritracciare seriamente sotto quota 1,12 e potrebbe ora guardare ai livelli tra 1,1050 e 1,11.
Il cambio euro dollaro è riuscito infine a infrangere il supporto principale di 1,12, non senza difficoltà. Come previsto, non siamo andati incontro a un ampio break-out ribassista, ma la sessione di scambi di ieri ha giustificato i dubbi sulla tenuta dell’impianto tecnico rialzista.
Dopo i primi ritracciamenti di queste ore, il Fiber potrebbe continuare ad arretrare: in tal caso, attenzione ai supporti intermedi tra 1,11 e 1,10.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente quota 1,1140, mentre l’indice del dollaro USA si trova a 100,49 punti, in decisa ripresa rispetto a ieri a quest’ora, quando il valore era ancora sotto i 100 punti.
Per questa chiusura settimanale, l’attenzione non può che essere puntata sui livelli di 1,10 e 1,12. Il primo rappresenta il supporto principale di breve termine, il cui superamento aprirebbe le porte a più ampi ritracciamenti e a una sostanziale inversione di tendenza al ribasso.
Il secondo livello potrebbe essere invece testato nuovamente per ritornare al rialzo e preparare la strada a nuovi allunghi, annullando i tentativi di ritracciamento attuali.
Tra questi due valori chiave, vanno segnalati però anche diversi target intermedi. Rimanendo all’interno dello scenario ribassista, attenzione quindi ai supporti intermedi a quota 1,11, 1,1080 e 1,1050, che potranno contribuire a difendere le posizioni guadagnate nell’ultima settimana, dopo il deprezzamento del dollaro USA.
In caso di superamento di tutti questi valori, lo scenario ribassista vedrebbe un proseguimento verso il supporto principale di 1,10 e, da lì, il possibile break-out verso l’attuale EMA a 50 giorni in area 1,0955.
Il raggiungimento di questo livello tecnico confermerebbe l’inversione di tendenza, fornendo un utile segnale ribassista dopo l’erosione dei rialzi di una settimana intera.
A mio parere, uno scenario tanto critico non andrebbe però considerato fino al calo sotto 1,11 e 1,1050: non sono poche, infatti, le possibilità di un nuovo rimbalzo in grado di smentire quanto ipotizzato fin ora e riportare il cambio euro dollaro nuovamente sopra quota 1,12, pronto per nuovi stimoli rialzisti settimana prossima.
Il calendario economico di oggi non vede protagonisti dati di rilievo per l’Eurozona o gli USA. Ciò significa che anche oggi il cambio euro dollaro resterà in balia delle fluttuazioni di mercato, probabilmente proseguendo in uno scenario di moderato eppur costante ritracciamento.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.