il cambio euro dollaro rimane agganciato all'obiettivo di 1,18, ma potrebbe proseguire nella sua correzione in attesa di nuovi market movers. Il 9 Luglio si attende la ripartenza dei dazi di Trump.
Il cambio euro dollaro (EUR/USD) ha chiuso la settimana ancora sotto 1,18, dopo una serie di tentativi rialzisti senza successo. Nonostante ciò, il cross rimane chiaramente in piena estensione rialzista, sui massimi dal Settembre 2021, al punto da suscitare qualche preoccupazione tra gli analisti.
I timori sono quelli di un livello di inflazione, in Europa, inferiore all’obiettivo del 2% fissato dalla BCE. L’eventuale allungo fino al target rialzista di 1,20 confermerebbe questi timori.
Per il momento, ci limiteremo a un’analisi di estensione settimanale, evidenziando alcune possibilità di arretramento per il cambio euro dollaro. La settimana che si apre vedrà il mercato concentrarsi sui dazi di Trump, operativi dal 9 Luglio dopo la pausa inizialmente concessa.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna 1,1765.
A mio avviso, il cambio euro dollaro continua a mostrare segnali di esaurimento dopo il forte rally rialzista. L’indicatore del momentum resta in zona di ipercomprato e i falliti tentativi di imporsi sopra quota 1,18 potrebbero ora lasciare il posto a più netti arretramenti.
Pur rimanendo in una cornice spiccatamente rialzista, il cambio euro dollaro già in settimana potrebbe innescare una lieve correzione fino ai supporti di 1,1720 e 1,17, o persino oltre. Si tratterebbe, ribadiamo, di arretramenti assolutamente fisiologici e che non muterebbero particolarmente l’assetto tecnico di breve termine.
Solo un calo sotto quota 1,1650 (primo supporto di rilievo) potrebbe seriamente impattare sulle capacità di ripresa del cambio euro dollaro.
A rendere il quadro più complesso sono però i dazi di Trump in arrivo il 9 Luglio, che potrebbero seriamente influire sul cross. Nell’ipotesi di un’ulteriore spinta rialzista, non stupirebbe un allungo fin oltre la resistenza di 1,1830. Considerato però lo scenario particolarmente incerto, preferiamo aggiornare le nostre analisi quotidiane più avanti, per offrire prospettive più fresche e puntuali.
Quest’oggi si attende la produzione industriale tedesca e l’aggiornamento sulle vendite al dettaglio nell’Eurozona. Entrambi i dati potrebbero influire in maniera residuale sul cambio euro dollaro, in attesa di market movers più rilevanti nel corso della settimana.
Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.