Euro Dollaro (EUR/USD): Prende Forma un Rialzo Oltre 1,10

Ancora un altro test della resistenza principale di 1,10 per il cambio euro dollaro ieri, dopo l’ampio rialzo sopra i valori intermedi di 1,0947 e 1,098, che in passato avevano limitato le spinte rialziste.

Si tratta del secondo test della resistenza principale di 1,10 in un mese, dopo quello del 5 Agosto. La differenza è che nella chiusura di ieri il cross è riuscito a mantenersi stabile senza ritracciare, e anche in questi minuti pare che il tentativo di accumulazione stia proseguendo.

Precisamente, al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna infatti 1,0998 e l’indice del dollaro USA è in calo a 102,484 punti.

Previsioni sul cambio euro dollaro

Il cambio euro dollaro ha subito una netta impennata che potrebbe rivelarsi decisiva per il superamento del target di 1,10.

La tendenza rimane chiaramente rialzista e l’EMA a 50 giorni potrà supportare il definitivo break-out rialzista. In caso di rottura, l’obiettivo immediatamente successivo, raggiungibile già in giornata, sarebbe quello di 1,1035 e poi ancora di 1,1050.

Nel complesso, lo scenario tecnico resterà immutato fino all’eventuale arretramento sotto il supporto di 1,0925, che potrebbe causare un arretramento più ampio verso 1,09 e oltre.

Nonostante la solidità di tutte le linee di supporto intermedio, occorre però evidenziare che anche un minimo allontanamento dal target attuale di 1,10 potrebbe smorzare la spinta rialzista in corso e rimandare un test che pare ormai dietro l’angolo.

Per questa ragione, se dovesse venir meno la spinta rialzista delle ultime ore, il cambio euro dollaro potrebbe quantomeno tentare di consolidare sul livello attuale per proseguire la sua accumulazione e scongiurare nuovi arretramenti. Dal momento che un tentativo di break-out fallito potrebbe risolversi in un ampio ritracciamento, non stupirebbe infatti osservare quotazioni fisse su 1,0998 ancora per le prossime ore.

Il calendario economico di oggi

Il calendario economico di oggi parte con diversi dati di rilievo per l’Eurozona, che potranno influire sull’andamento del cross. Si inizia con la variazione dell’occupazione e la crescita del PIL, a cui farà seguito la produzione industriale.

Dagli USA si attende invece l’aggiornamento del tasso d’inflazione, anch’esso decisamente impattante sugli equilibri di breve termine del cross.

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