Analisi azioni bancarie Italia relativa a Banca Monte dei Paschi di Siena, Banco Bpm e Unicredit. La mossa di UCG s'intreccia con il destino di MPS.
Analisi azioni bancarie Italia. Ci siamo, la decisione di Unicredit di lanciare un’Opa totalitaria su Banco Bpm ha scatenato la reazione del mondo politico e bancario italiano; un po’ come era avvenuto in Germania per Commerzbank.
Banco Bpm ha come socio di maggioranza Crédit Agricole, il gruppo bancario francese detiene il 9,18% di Bpm. Tuttavia, con una operazione di equity swap, l’istituto francese avrebbe costruito una posizione in derivata del 10% del capitale portando così la sua partecipazione sopra il 19%, scrive Reuters.
Non è tutto. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha riferito che l’Opa era stata preventivamente comunicata, ma non concordata. Il governo italiano è stato spiazzato da questa mossa poiché l’obiettivo era costruire un terzo polo con Banca Mps ricordano MF e L’Economia del Corriere: ricordiamo che il Tesoro ha ceduto una quota proprio a Banco Bpm (5%) e alla cordata italiana Anima (4%), a sua volta oggetto di Opa da parte di Bpm, Caltagirone e Delfin (entrambi con il 3,5%).
In questo intricato quadro Unicredit dovrà ora muoversi. UCG riuscirà a gestire in modo vincente sia il dossier Commerzbank che il nuovo dossier Banco Bpm?
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Scrittore web freelance dal 2013, scrive di crypto economy dal 2016 e di fintech e mercati azionari dal 2018. Scrive inoltre di economia digitale.Dal 2018 collabora per FXEmpire.it scrivendo di crypto e mercati azionari con particolare attenzione a Borsa Italiana. Inoltre, cura la pubblicazione di articoli formativi a cadenza domenicale per l'area Formazione del sito di FX Empire Italia.