Il prezzo dell'Oro oscilla tra tiepidi guadagni e lievi perdite in vista della sessione europea di mercoledì, sebbene rimanga vicino al massimo di quasi quattro settimane toccato il giorno precedente.
Il prezzo dell’Oro sta mostrando una performance contrastante, oscillando tra lievi guadagni e perdite nel contesto di segnali fondamentali contrastanti. Il metallo giallo ha mantenuto una posizione stabile, rimanendo vicino al massimo di quasi quattro settimane toccato nei giorni precedenti. Sebbene il dollaro statunitense abbia registrato guadagni, l’incertezza legata alle politiche commerciali e alle previsioni macroeconomiche pesano sul mercato, continuando a mantenere una domanda solida per il metallo giallo, che rimane considerato un bene rifugio in tempi di incertezze geopolitiche.
I timori geopolitici legati alla guerra tra Russia e Ucraina e alle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina hanno alimentato il bisogno degli investitori di beni rifugio come il metallo giallo. L’incertezza sulla politica commerciale statunitense, con le nuove minacce di dazi e le frizioni con la Cina, alimentano i rischi per la stabilità economica globale. Inoltre, l’aumento dei dazi imposti dal presidente Trump sulle importazioni di acciaio e alluminio contribuisce a rafforzare la domanda di oro come asset sicuro. La crescente aspettativa che i tassi di interesse negli Stati Uniti siano destinati a scendere ulteriormente nel 2025, combinata con un dollaro statunitense relativamente debole, crea un contesto favorevole per l’Oro, poiché non genera rendimenti ma tende ad essere sostenuto quando il costo dell’indebitamento è più basso.
Comunque, come anticipato, l’attività del dollaro USA, insieme alle dichiarazioni dei membri della Federal Reserve, sta influenzando fortemente l’andamento del prezzo dell’Oro. Sebbene l’Indice dei Prezzi al Consumo (indice PCE) statunitense abbia mostrato segnali di rallentamento, gli operatori rimangono cauti in attesa delle parole di Jerome Powell e altri influenti membri della Fed.
Attualmente, il prezzo dell’Oro si attesta a 3.359,895 $, in lieve rialzo dello 0,10%. Tuttavia, il posizionamento al di sotto del livello annuale di 3.359,917 $ potrebbe suggerire un ritorno della pressione ribassista, dove una conferma del consolidamento sotto questa soglia potrebbe infatti aprire la strada a un nuovo test del supporto annuale a 3.288,195 $.
Al contrario, uno scenario rialzista potrebbe prendere forma nel caso di un consolidamento stabile al di sopra dei 3.380 $. In tal caso, il metallo giallo avrebbe spazio per estendere il movimento verso l’area dei massimi storici, in prossimità del livello annuale di 3.423,580 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.