Tradotto con IA
Il DAX ha aperto in rialzo martedì, 3 giugno, salendo dello 0,43% a 24.034 nei primi scambi. Le speranze che i negoziati commerciali tra USA e UE portino a un accordo hanno sostenuto la domanda per le azioni quotate all’Indice DAX. Il CEO di Market Securities, Christophe Barraud, ha dichiarato:
“Il responsabile commerciale dell’UE, Sefcovic, e il rappresentante commerciale degli USA, Greer, si incontreranno mercoledì. L’UE deplora fortemente la decisione degli USA di aumentare le tariffe sull’acciaio. L’UE è pronta a imporre contromisure se i colloqui dovessero fallire.”
Il raffreddamento delle tensioni commerciali ha incentivato la domanda per le azioni del settore automobilistico quotate in Germania. Daimler Truck Holding è salita dell’1%, mentre BMW ha registrato un aumento dello 0,33%. Mercedes-Benz Group, Porsche e Volkswagen hanno mostrato guadagni nelle prime fasi della sessione.
Anche le azioni del settore tecnologico hanno registrato un rialzo nei primi scambi, con Infineon Technologies e SAP che sono saliti rispettivamente dello 0,83% e dello 0,84%.
Nel frattempo, le aspettative di ulteriori tagli dei tassi da parte della BCE hanno continuato a sostenere la domanda per le azioni sensibili ai tassi, dopo che l’HICP della Germania è sceso dal 2,2% in aprile al 2,1% in maggio, avvicinandosi all’obiettivo del 2% della BCE.
Nella sessione europea di oggi, le cifre dell’inflazione dell’Eurozona alimenteranno le speculazioni su ulteriori tagli dei tassi da parte della BCE. Gli economisti prevedono che l’inflazione core scenderà dal 2,7% in aprile al 2,5% in maggio. Una lettura dell’inflazione core più bassa potrebbe indicare una posizione più accomodante della BCE, incentivando la domanda per le azioni tedesche. Al contrario, una lettura più elevata potrebbe smorzare le scommesse su mosse politiche aggressive della BCE, pesando sul DAX.
Wall Street ha dato il via alla settimana con toni positivi. Le notizie che Trump avrebbe in programma di parlare con il presidente cinese Xi Jinping hanno stimolato la domanda per gli asset a rischio. L’amministrazione statunitense ha inoltre esteso il bonus temporaneo sui dazi per alcuni prodotti cinesi fino al 31 agosto.
Il 2 giugno, il Nasdaq Composite ha guadagnato lo 0,67% e l’S&P 500 lo 0,41%, mentre il Dow è salito dello 0,08%.
Verso la fine della sessione europea, gli investitori prenderanno in considerazione i dati sulle offerte di lavoro JOLTs. Gli economisti prevedono una diminuzione delle offerte di lavoro, passando da 7,192 milioni a marzo a 7,1 milioni in aprile. Un calo superiore alle attese potrebbe sollevare preoccupazioni riguardo il mercato del lavoro USA e l’economia, impattando negativamente gli asset a rischio, incluso il DAX.
Un deterioramento del mercato del lavoro potrebbe rallentare la crescita salariale, mettendo sotto pressione il sentiment e la spesa dei consumatori. Una diminuzione della spesa al consumo potrebbe alimentare timori di recessione, dato che il consumo privato rappresenta oltre il 60% del PIL USA. Al contrario, una lettura più elevata potrebbe allentare le preoccupazioni recessive, rafforzando l’appetito per il rischio.
Oltre ai dati, i commenti delle banche centrali e gli sviluppi commerciali continueranno a influenzare il sentiment di mercato.
La traiettoria a breve termine del prezzo del DAX dipenderà dai prossimi dati economici, dalle notizie commerciali e dai segnali delle banche centrali.
Per maggiori informazioni, consulta il nostro calendario economico
Nonostante la perdita di lunedì, il DAX si mantiene al di sopra delle Medie Mobili Esponenziali (EMA) a 50 e 200 giorni, preservando il trend rialzista.
Un movimento sostenuto sopra i 24.000 potrebbe spingere l’indice al massimo storico del 28 maggio, pari a 24.326. L’incremento della pressione d’acquisto potrebbe aprire la strada verso i 24.500.
Dal lato ribassista, una discesa al di sotto di 23.750 potrebbe far emergere questo livello, con 23.500 come successivo supporto chiave.
Il Relative Strength Index (RSI) a 14 giorni, attestato a 61,74, indica che il DAX ha margine per raggiungere nuovamente i 24.326 prima di entrare in condizioni di ipercomprato (RSI > 70).
La volatilità probabilmente proseguirà, poiché gli investitori reagiranno alle notizie sul commercio USA-UE, alla retorica delle banche centrali e ai dati macroeconomici in arrivo. Le azioni tedesche rimangono inoltre esposte agli sviluppi fiscali. I trader dovrebbero rimanere sintonizzati sia sui fattori tecnici che fondamentali.
Bob Mason ha oltre 20 anni di esperienza nel settore finanziario, avendo lavorato in Europa e Asia per istituzioni finanziarie globali prima di concentrarsi sulla fornitura di capacità di ricerca per i clienti in Asia, principalmente focalizzati sui mercati finanziari inclusi, ma non limitati a valute, materie prime, criptovalute e mercati azionari globali.