Il prezzo dell’euro dollaro ha virato verso il basso e ha cancellato i suoi guadagni giornalieri dopo essere salita fino in zona 1,0860 nella giornata di martedì. Il fiber fatica a raccogliere slancio direzionale durante la seduta europea di oggi mentre gli investitori continuano a cercare un nuovo catalizzatore.
Il modesto miglioramento osservato nella propensione al rischi, tuttavia, potrebbe rendere difficile per il dollaro americano trovare domanda nella prima metà della giornata. Infatti, i future degli indici di Wall Street stazionano stabilmente in territorio positivo, non dando modo al future del dollaro statunitense (indice DXY) a trovare un solido un punto d’appoggio.
I dati provenienti dagli Stati Uniti hanno mostrato che gli ordini di beni durevoli sono aumentati dell’1,4% a febbraio dopo la contrazione del 6,9% registrata nel mese di gennaio. Questa lettura è stata leggermente superiore alle aspettative del mercato che vedevano un aumento dell’1,3% e ha sostenuto nella giornata di martedì il dollaro americano.
La Commissione Europea ha pubblicato in mattinata i dati sulla fiducia delle imprese e dei consumatori per marzo, che, nonostante un discreto rilascio, non hanno scatenato una reazione sull’euro dollaro. Il calendario economico statunitense, anche oggi, non offrirà alcun rilascio di dati di alto impatto nel corso della giornata.
Nel frattempo, come anticipato, i futures degli indici azionari statunitensi vengono scambiati in modesto rialzo, e nel caso in cui l’umore del mercato migliorasse ancora sia all’apertura che durante gli orari di negoziazione di Wall Street, il dollaro americano potrebbe avere difficoltà a recuperare forza e aiutare di conseguenza il fiber a salire.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0819, in ribasso dello 0,12% ed in procinto di continuare il movimento ribassista innescato nella giornata di martedì a seguito della falsa rottura del livello annuale 1,0862. Una chiusura sotto il livello chiave 1,0800 potrebbe portare il cambio a raggiungere il livello annuale 1,0764.
Tuttavia, una rinnovata propensione al rischio nei mercati porterebbe nuova linfa rialzista all’euro dollaro che potrebbe raggiungere prima il livello annuale 1,0862 e successivamente, a seguito di un consolidamento sopra di esso, dare il via ad un nuovo movimento rialzista che avrà come primo obiettivo di breve termine l’area di swing short 1,0920 e come secondo obiettivo il livello annuale 1,0959.
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Da sempre interessato alla finanza, ha dedicato gli studi nell'analisi tecno-grafica e nell'analisi fondamentale dei Mercati Finanziari.