Classifica ETF, ecco i migliori ed i peggiori di febbraio 2022. Le criptovalute e l'oro primeggiano performando meglio di altri, tecnologici male.
Morningstar ha stilato un elenco ampio di exchange traded product (ETP) che hanno performato meglio o peggio nel turbolento mese di febbraio 2022.
La comparazione ha fatto balzare agli occhi una netta differenza di 87 punti percentuali tra il migliore e il peggiore tra i fondi negoziati in borsa passivi.
Gli ETF, come gli ETC, quindi in generale gli ETP, sono fondi passivi che replicano l’andamento del mercato di riferimento e non sono influenzati da scelte attive da parte dei gestori, come avviene nei fondi a gestione attiva.
Tra i migliori ETF di febbraio spiccano quelli legati alle criptovalute e in particolare il fondo passivo BCHetc – Physical Bitcoin Cash ETC € Acc legato al bitcoin cash (BCH).
Un fondo domiciliato in Germania che nel mese di febbraio ha reso il +12% al suo massimo prima di cedere di nuovo terreno. Il fondo rispetto al suo massimo storico è comunque in rosso.
Le criptovalute hanno offerto rendimenti interessanti nel corso del mese di febbraio, con il bitcoin (BTC) che ha guadagnato il +8,3% ed ether (ETH) il +10,4% secondo Morningstar.
A dare una scossa alle criptovalute il loro da parte del governo dell’Ucraina per sostenere le sue spese militari e di assistenza alla popolazione bombardata dall’aggressione non provocata di Vladimir Putin e del suo esercito.
Molto bene, poi, gli ETF legati all’oro e alle società legate all’attività di estrazione dell’oro. Il migliore in assoluto è stato il VanEck Gold Miners UCITS ETF che ha messo a segno un rimbalzo del +14% a febbraio, riuscendo a mantenere tale apprezzamento.
Secondo vari analisti il prezzo dell’oro è destinato a salire nel corso del 2022 sulle tensioni militari, e per gli altri fattori che stanno causando una elevata inflazione nelle economie globali.
Il vero rifugio durante le crisi si rivela essere, ancora una volta, il metallo giallo e nessun altro asset.
A fine gennaio l’oro valeva 1.798 dollari all’oncia ed ha concluso il mese di febbraio a 1.910 dollari all’oncia dopo un picco a 1.961 USD.
Quali sono i peggiori ETF di febbraio secondo la classifica ETF di Morningstar? Ebbene sono ovviamente gli ETF di nicchia legati al mercato russo ad aver perso più di tutti e più degli altri.
Il fondo iSahres MSCI Russia ADR/GDR ETF USD Acc, che si focalizza principalmente su aziende russe quotate su Borse estere, ha perso il 73% del suo valore nel mese di febbraio.
Ad aggravare la situazione qui, la scelta delle società di investimento di dichiarare la Russia paese non investibile. Significa che non verranno apportati capitali a nessun tipo di titolo o veicolo di investimento che riguardi la Russia.
Forte la perdita anche del fondo HSBC MSCI Russia Capped UCITS ETF che ha ceduto il -53%.
Anche l’equity dell’Est Europa, più legato alla Russia ha subito delle forti perdite fa notare Morningstar.
Male anche il First Trust Dow Jones International Internet ETF, progettato per replicare l’andamento delle 40 principali aziende più grandi e più attivamente scambiate nell’industria di interenet. Questo ETF ha perso quasi il 30% a febbraio, mentre a 12 mesi perde oltre il 47%. Teoricamente un buon momento per acquistarlo a sconto.
Scrittore web freelance dal 2013, scrive di crypto economy dal 2016 e di fintech e mercati azionari dal 2018. Scrive inoltre di economia digitale.Dal 2018 collabora per FXEmpire.it scrivendo di crypto e mercati azionari con particolare attenzione a Borsa Italiana. Inoltre, cura la pubblicazione di articoli formativi a cadenza domenicale per l'area Formazione del sito di FX Empire Italia.