Il cambio euro dollaro (EUR/USD) viene scambiato in territorio laterale, ma sopra quota 1,065 e dunque con un chiaro segnale rialzista, una volta superata l'EMA a 50 giorni.
Continua l’elevata volatilità per il cambio euro dollaro (EUR/USD), che potrebbe continuare a muoversi tra 1,06 e il massimo relativo settimanale di 1,075. La direzione del trend non pare particolarmente chiara: dopo l’ampio rialzo del cross causato dai dati sfavorevoli sull’occupazione negli USA, evidentemente il mercato ha riassorbito lo slancio, causando un fisiologico arretramento.
I dati macro dell’Eurozona, da soli, non stanno infatti riuscendo a spingere al rialzo il cambio euro dollaro, che necessita sempre di uno “scivolone” sul fronte statunitense per riprendere fiato. In assenza, però, di stimoli fondamentali più rilevanti per l’economia dell’Eurozona, il trend sarà difficilmente rialzista.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro viene scambiato precisamente a quota 1,0666, stabile rispetto alla giornata di ieri.
Il cambio euro dollaro (EUR/USD) viene scambiato ancora sopra quota 1,065 e verso i target intermedi di 1,068 e 1,07. In caso di forti e più ampi rialzi, sopra la resistenza di 1,07, il Fiber potrebbe forse portarsi anche verso i massimi relativi di 1,075.
I segnali per raggiungere questo livello tecnico sembrano favorevoli, considerando il superamento dell’EMA a 50 giorni. Il riferimento tecnico successivo è rappresentato invece dall’EMA a 200 giorni, ancora non troppo vicino. Il livello in questione si trova quest’oggi esattamente a quota 1,07330 e il suo superamento potrà chiaramente stimolare il ritorno sui massimi relativi a 1,075 e persino oltre.
Lo scenario più drasticamente ribassista vede invece un calo sotto 1,065 e verso il supporto successivo di 1,06. Oltre questi target ci sono livelli intermedi che difendono i minimi relativi a 1,046, toccati a inizio Ottobre. Non ritengo certo che nel brevissimo termine il cambio euro dollaro possa ritrovare questi valori con un calo tanto drastico, ma un ribasso sotto 1,06 costringerà a rivedere i livelli tecnici.
Il calendario economico di oggi è povero di dati macro, ma vede due discorsi da parte della Presidente della BCE Christine Lagarde e di alcuni membri della Federal Reserve.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.